I pigri di tutto il mondo possono cominciare a gioire: la ginnastica in bottiglia non è l’ultima trovata cinematografica bensì un progetto reale portato avanti da alcuni ricercatori australiani. L’idea di fondo è che l’esercizio fisico porta talmente tanti benefici sia negli individui sani che in quelli affetti da patologie che sarebbe un peccato non poterne usufruire. Poiché tuttavia non sempre è possibile andare in palestra o fare movimento (sia per ragioni di indolenza che di effettiva inabilità), gli scienziati hanno pensato di introdurre in un liquido tutte le componenti che verrebbero stimolate dalla ginnastica: una sorta di acqua miracolosa, in grado di replicarne gli effetti in maniera ineccepibile.
I ricercatori hanno effettuato alcune misurazioni sull’apparato scheletrico e muscolare di alcuni individui maschili in perfetto stato di salute; poi in laboratorio hanno misurato i cambiamenti dovuti ad un allenamento di circa 10 minuti a ritmo molto sostenuto. La conclusione è stata che dopo l’attività fisica avvengono circa 1000 cambiamenti nel corpo umano. Il team di ricerca ha cercato di riprodurre proprio quei cambiamenti nella bevanda che si sta cercando di mettere a punto. Il professor David James, a capo del progetto, ha dichiarato: “L’esercizio fisico rappresenta la terapia più efficace per molte patologie, tra cui il diabete di tipo 2, disturbi cardiovascolari e disordini neurologici. Non tutti però hanno la possibilità di dedicarsi ad esso. Per questo è essenziale che troviamo una medicina in grado di riprodurre i suoi benefici”.
È la prima volta che si riesce a mappare con precisione l’influenza dello sport sul corpo umano e proprio da questo punto di svolta nasce l’entusiasmo da cui è circondato il progetto. Bisogna solamente sciogliere un ultimo nodo prima che la portentosa bevanda possa diventare realtà: capire in che modo combinare le molecole che andranno ad agire sull’organismo. La soddisfazione che deriva dal centrare traguardi di natura atletica non può essere riprodotta, ma tutto il resto, a quanto pare, si.
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