Gli italiani, si sa, sono un popolo di buongustai e possono vantare una delle cucine migliori al mondo, nonché una delle più ricche e sane. Eppure anche il nostro Paese è “vittima” di alcune particolarità culinarie che vengono dall’estero: vere e proprie manie gastronomiche che invadono pub e ristoranti per qualche tempo per poi lasciare spazio alla prossima. Così da un annetto a questa parte ormai i locali fanno a gara a chi offre i migliori panini con i cosiddetti hamburgeroni, ovvero alti, altissimi e realizzati con carne di primissima scelta. Ora, sempre dall’America, arriva il Lobster roll, il sandwich all’astice tipico della costa atlantica e soprattutto del Maine, dove ogni anno si celebra il Maine Lobster festival.
Da sempre sinonimo di lusso (l’astice non è certo un cibo economico), ha spopolato nella versione fast food e in breve è divenuto un must dello street food. Ora, al pari di altre mode, è arrivata anche in Italia e già conta migliaia di proseliti. La ricetta è semplicissima: pane morbido da hot dog guarnito con burro e maionese (ma si può anche fare a meno del burro se non si vuole appesantirlo troppo) e farcito con astice e succo di limone. Per capire la portata di questo fenomeno basta pensare che questa estate perfino il McDonald’s ha aggiunto il Lobster Roll tra gli extra del suo menù. Chi non avesse ancora avuto l’occasione di assaggiarlo, può andare in uno dei seguenti locali, anche se senza dubbio ce ne saranno moltissimi altri che lo proporranno a breve. Occhio però a non farvi trovare impreparati sul prezzo: non è economico.
A Milano, dove ha preso subito piede, il Lobster roll è tra i piatti forti del Corallo Lobster Bar, che si trova al settimo piano della Rinascente di piazza Duomo. Cotto al vapore, il crostaceo tanto caro agli statunitensi si può gustare in varie declinazioni (anche quelle più italianizzate): nel panino, nella pasta o nell’insalata. Ed è servito con salsa agli agrumi oppure alla caprese con pomodoro, stracciatella e basilico. In questo caso il sandwich costa ben 24 euro. Due euro di meno al Fish bar di Brera (via Montebello, 7), mentre vicino alla stazione Centrale, in via Caretto, sorge Lovster, il primo ristorante dedicato a questa prelibatezza nel nostro Paese (inaugurato a dicembre 2014), che propone un Lobster con una salsa segreta e bacon croccante. 15 gli euro spesi per un panino con metà astice, mentre per i più affamati c’è anche l’opzione con un astice intero a 25 €.
Poco più economico a Roma (sui 18 euro), dove ha da poco aperto Ted (via Terenzio, 12), che vanta un menu all’americana nel quale si può optare per l’astice nel classico panino o dentro la cesar salad. La catena Ham Holy Burger, presente sia nella Capitale che a Milano e Genova, ha inserito questo delizioso panino tra le scelte e lo serve imburrato e farcito con maionese, lime, insalata iceberg, sedano, erba cipollina e bacon. Anche in questo caso il prezzo è accettabile, intorno ai 12 euro (ma varia a seconda dei condimenti richiesti). Infine, non poteva certo mancare nel ristorante Orsone di Joe e Lidia Bastianich (via Darnazzacco, 63, Fraz. Gagliano, Cividale del Friuli), ma in questo caso si paga anche il nome dei proprietari.
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