La medicina alternativa sta piano piano vincendo i pregiudizi e, dopo essere entrata negli ospedali, viene scelta da un numero crescente di persone al fine di risolvere una gamma piuttosto ampia di patologie. La naturopatia rientra a pieno diritto in questo ambito, sebbene non tutti sappiano realmente di cosa si tratti. Velvetbody ne ha parlato con la naturopata Francesca Stefanutti, affrontando temi quali iridologia, riflessologia plantare e l’ascolto del proprio corpo.
Partiamo dal principio: vado dalla naturopata se…
La naturopatia si è rivelata di particolare aiuto nelle problematiche legate allo stress, per vincere la stanchezza e la poca lucidità mentale, nei disordini di natura psicosomatica, o ancora per risolvere difficoltà digestive e per ritrovare il giusto peso. Si può lavorare per rieducare la propria alimentazione o per potenziare le difese immunitarie e diminuire la predisposizione alle infezioni.
E a livello muscolare?
È lo stesso: si può raggiungere il benessere di ossa e articolazioni, allentare le tensioni muscolari e, non per ultimo, rallentare l’invecchiamento fisico e psichico, nonché riordinare eventuali squilibri metabolici e ormonali.
Quella del naturopata è una figura tanto diversa rispetto a quella dei nutrizionisti o dietologi?
Sono discipline molto diverse anche se il fine ultimo potrebbe risultare lo stesso ossia il benessere della persona, che passa anche attraverso il ‘peso forma’. Il naturopata, grazie ad una formazione più olistica (ossia osservando le cose nella loro totalità) lavora principalmente per prevenire gli effetti di eventuali predisposizioni insieme al soggetto, il quale partecipa attivamente al ripristino del suo stesso equilibrio. È un percorso che vede come protagonisti l’utente e il naturopata, impegnati in un interscambio continuo.
Tra i trattamenti a disposizione c’è l’iridologia: cos’è?
L’Iridologia è un metodo di analisi che si focalizza sulla parte colorata dell’occhio, l’iride appunto, e con un’attenta e mirata osservazione si può valutare lo stato di salute generico della persona ma soprattutto le sue predisposizioni ad alterazioni funzionali ed organiche e lavorare su prevenzione o disturbi già presenti.
Riflessologia plantare: è vero che si possono curare praticamente tutte le patologie? In che modo?
II principio di base della riflessologia è quello secondo cui, sulla pianta del piede si riflette ogni altra parte del nostro organismo come se si trattasse di una mappatura di ogni singolo organo interno o apparato. In termini più scientifici, si può dire che ogni zona della pianta del piede è connessa tramite una terminazione nervosa, ad una parte della colonna vertebrale, che a sua volta la mette in contatto con un organo.
I piedi sono la chiave per accedere a molte problematiche nascoste quindi…
Si, ogni tipo di stimolazione o manipolazione eseguita su una parte del piede si andrà a riflettere sull’organo a essa collegato. Questo permette di fare un lavoro mirato su qualsiasi problema si possa avere oppure scoprirlo proprio tramite la risposta che il piede di “riflesso” ci dà attraverso la stimolazione. I punti in cui si riscontra dolore, infatti, sono sicuramente punti su sui lavorare.
Infine, un consiglio a chi vuole cercare il proprio benessere: da dove cominciare?
Sicuramente da se stessi. Dovremmo sforzarci di dedicare almeno qualche minuto al giorno all’ascolto del nostro corpo e dei nostri pensieri: spesso la soluzione è a portata di mano ma purtroppo la vita frenetica non ci permette di osservarci. Il corpo non mente mai, non si tiene nulla per sé, comunica costantemente verso l’esterno e in moltissimi modi. Quindi ogni tanto fermiamoci e osserviamo come stiamo, il nostro umore, la nostra postura, il nostro respiro…si rimane davvero sorpresi come pochi minuti e con qualche accortezza possano migliorare la giornata e il proprio stile di vita.