A volte sembra proprio che qualcuno entri in casa la notte per tagliare i capelli di chi dorme inconsapevole. Si, perché i mesi passano e la loro lunghezza resta sempre la stessa. Al massimo aumentano le doppie punte, ma l’acconciatura non cambia. Le cause vanno ricercate sicuramente all’interno del corpo, visto che la crescita dei capelli è correlata al suo benessere e al perfetto equilibrio tra i nutrienti che esso necessita. Eventuali carenze si ripercuoteranno sulla chioma, rendendola secca, sfibrata, opaca o semplicemente non permettendole di guadagnare centimetri.
La prima cosa da fare è sedersi a tavolino e ragionare sulla propria alimentazione. Esistono infatti dei cibi che non sono certo d’aiuto, in quanto impediscono ai capelli di crescere. Ciò si verifica soprattutto in autunno (settembre è conosciuto come ‘il mese delle castagne’ e i capelli tendono a cadere circa il 20-30 per cento in più del normale), ma in realtà evitare alcuni alimenti aiuta i capelli 12 mesi l’anno. A finire sulla lista nera è prima di tutto il pesce. Ciò potrà sorprendere, eppure è la verità. Il pesce non ha solo pregi, al contrario: alcuni contengono alte quantità di mercurio, che distrugge la produzione di proteine e influenza l’assorbimento di zinco. Vanno diminuite soprattutto le scatolette e il sushi. Non sorprenderà invece sapere che vanno limitati il più possibile anche gli zuccheri processati, deleteri tanto per la pelle quanto per i capelli. Stesso discorso per i mix di frutta e verdura misti: alla lunga hanno lo stesso effetto degli zuccheri processati, quindi bisogna berli con moderazione.
Le proteine sono fondamentali per potersi fregiare della capigliatura dei propri sogni. Per questo vanno evitati i cibi che ne contengono pochi, oppure vanno bilanciati con altri che ne contengono più del normale (legumi, carne, formaggio fresco, yogurt). Infine, attenzione alla vitamina A: il suo eccesso finisce col contrarre le ghiandole che producono la sostanza oleosa di cui necessitano i capelli per crescere lunghi ed idratati. Limitare queste categorie di cibi e sostanze produrrà effetti veloci, (non) mangiare per credere.
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