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Allenamento e fitness: le 7 domande da fare al personal trainer (e le risposte)

Ogni palestra conta un vasto numero di personal trainer pronti a dare il proprio contributo a tutti gli iscritti. Vale sicuramente la pena approfittarne, per trarre il meglio da ogni seduta di allenamento (ed evitare inutili errori). Saper fare le domande giuste rappresenta il primo passo fondamentale per riuscirci. Per questo vale la pena sapere cosa chiedere per migliorare l’efficacia del proprio allenamento, e si può ridurre a 7 il numero dei quesiti dai quali proprio non ci si può esimere.

La prima domanda è semplice: lo stretching va fatto prima o dopo l’allenamento? La risposta è altrettanto semplice: è preferibile allungare un muscolo caldo che un muscolo freddo, quindi meglio dedicare qualche minuto allo stretching solo alla fine della sessione. La seconda riguarda il tempo: come comportarsi se si ha a disposizione solo mezz’ora? La fretta non aiuta, ma si può fare del proprio meglio per ottimizzare ogni minuto: andranno bene 5 minuti di cardio seguiti da 10 flessioni, 10 squat e 10 addominali. Si potrà ripetere il breve ciclo finche non arriverà l’ora di andare via. La terza domanda si interessa dell’alimentazione: vanno assunte proteine o carboidrati dopo l’allenamento? Un buon personal trainer direbbe di consumare entrambi, visto che il pasto che segue l’allenamento è il più importante della giornata.

Il quarto quesito esula dalle quattro mura della palestra: quanto bisogna dormire? Superato il cliché delle famose 8 ore di sonno come minimo, una giusta dose di riposo fissa il limite a 7 o al massimo 8, quando possibile. Il corpo non sarà affatto in deficit. Il quinto punto dell'”interrogatorio” indaga le attività cardio: quale scegliere? La risposta può sembrare quasi banale: quella che si preferisce. Tutte le attività cardio permettono di bruciare calorie, tanto vale quindi dedicarsi a quella che garantisce il maggior divertimento (tra le ultime tendenze c’è il cardiolates). La sesta domanda ha gli addominali come protagonisti: con quale frequenza dedicarsi ad essi? Sicuramente vanno alternati carichi elevati a giorni di riposo, ma la cosa più importante è un’altra: allenarsi con attrezzi diversi, affinché tutta l’area venga coinvolta. Infine, ultimo dubbio da sanare: meglio allenarsi prima o dopo il lavoro? Non c’è una risposta uguale per tutti. Ciò che conta è scegliere un momento della giornata e continuare ad allenarsi in quello stesso orario. Coerenza e continuità verranno apprezzati dal proprio corpo.

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