Il mal d’auto, come anche il mal di mare, è provocato da un disturbo conosciuto con il nome di cinetosi. Milioni di persone ne soffrono in modo permanente o anche occasionale, in concomitanza di esperienze più stimolanti del solito. Sembra infatti che siano i ‘troppi stimoli’ a provocare il disagio: il corpo non riesce a smaltirli e va letteralmente in tilt. L’Imperial College di Londra, guidato dal medico e ricercatore Qadeer Arshad, ha incentrato i suoi studi nell’ideazione di una soluzione che eviti di recarsi in farmacia.
In commercio in effetti esistono moltissimi tipi di medicinali. Il difetto che li accomuna tutti è quello però di provocare sonnolenza. Assumerli esclude quindi al 100% la possibilità di mettersi alla guida, visti i rischi in cui si potrebbe incappare. I problemi crescono se il mal di mare si presenta in una persona che lavora sulle navi: come conciliare la propria professione con la cinetosi e gli effetti collaterali di pillole e gomme da masticare? L’Imperial College si è diretto verso scenari non ancora indagati, proponendo una soluzione tecnologica ma di facile attuazione. Si tratta infatti di un cappuccio da mettere in testa, che lancerà dei piccoli impulsi elettrici al cervello impedendogli di lasciarsi distrarre dai troppi stimoli che percepisce. Il generatore di corrente che si occuperà di mandare gli impulsi potrà essere il proprio cellulare.
I test effettuati hanno dato esito positivo: questa nuova tecnica raggiunge gli stessi risultati dei migliori farmaci attualmente esistenti, con il pregio non indifferente di non possedere alcun effetto collaterale (se non quello di apparire un po’ strani con il cappuccio in testa). Per questo motivo i ricercatori sperano di arrivare sul mercato entro 5 anni. Il primo passo verso il traguardo è quello di trovare partner commerciali e non si esclude un coinvolgimento della regina in persona. L’invenzione infatti ha attirato persino l’attenzione dell’esercito, che vorrebbe utilizzarla in situazioni critiche quali la manovra di un drone. Dal tragitto per le vacanze alla sicurezza nazionale, l’importante è sconfiggere quel fastidioso mal di movimento. Nell’attesa che l’invenzione venga commercializzata non resta che affidarsi ai metodi tradizionali.
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