Le api solitamente sono insetti pacifici che non traggono giovamento dal pizzicare gli esseri umani (ben altra storia quelli dei pappataci, insetti da non sottovalutare affatto). Eppure capita che lo facciano, il più delle volte perché si sentono minacciate e credano di doversi difendere. Anche un semplice gesto involontario con la mano può far scattare l’allarme nell’ape, che per salvaguardare se stessa dispone di un’unica arma: il suo pungiglione.
Quando l’ape decide di pungere c’è ben poco da fare per scappare e molto probabilmente sarà lei ad avere la meglio. La parte del corpo malcapitata comincerà a gonfiarsi visibilmente e una dolorosa sensazione di calore comincerà a diffondersi nelle zone limitrofe. Chiunque sia stato punto almeno una volta saprà esattamente quanto l’esperienza sia poco piacevole. Esistono molti rimedi per ovviare alla puntura dell’ape, sia medici che naturali. Lasciando per un attimo da parte ibuprofene, paracetamolo, creme al cortisone e altri tipi di pomate, spesso la soluzione è più vicina di quanto non si creda.
Le nonne consigliavano di mettere una monetina di rame sulla puntura e di spingere forte; oggi possiamo affidarci a rimedi leggermente meno spartani ma ugualmente naturali. È il caso dell’aglio: se si prende uno spicchio e lo si divide in due, sarà sufficiente strofinare la parte più interna e tenera per attenuare il gonfiore. A volte l’ape lascia il pungiglione all’interno della ferita (sono solo quelle da miele a farlo): in quel caso è importante estrarlo cercando di impedire al veleno di diffondersi. Il ghiaccio può essere un buon alleato, in quanto restringe i vasi sanguigni e rallenta la circolazione del sangue “avvelenato”: tenere un pezzo di ghiaccio per 20 minuti, seguito da 4-5 ore di riposo e poi altri 20 minuti di ghiaccio abbatterà dolore e prurito. Infine, si possono utilizzare anche altre sostanze per ottenere lo stesso risultato: dentifricio, un mix di aceto, papaia e bicarbonato oppure il miele. Insomma, basterà aprire la dispensa per trovare un rimedio efficace, naturale e a costo zero. Ovviamente questi consigli non valgono per le persone allergiche: loro dovranno recarsi al più presto dal medico.
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