
L’emancipazione passa dai social network? Beh sì, accade anche questo. E spesso riguarda il mondo femminile, basti pensare al percorso fatto dalle curvy che hanno trovato in Instagram un ottimo campo per mostrarsi e acquistare sicurezza. E dopo i chiletti in più, in Rete finiscono anche le smagliature. Accompagnate dall’orgoglio femminile. Cade un altro tabù. Un altro difetto viene sdoganato e comincia il tragitto per renderlo una caratteristica “normale”. Perché sono in tante ad averle, spesso a causa della gravidanza o da un dimagrimento: dove sta la colpa? Da nessuna parte. Allora ecco che foto di smagliature si stanno moltiplicando su Twitter, accompagnate dall’hashtag #thighreading.
CREMA ANTI-SMAGLIATURE: QUALE SCEGLIERE?
Tutto è nato da un’idea dell’utente @princess_labia, una ragazza decisamente sveglia che vanta oltre diecimila follower. Una ragazza come tante, che un bel giorno ha deciso di pubblicare – appunto – uno scatto delle proprie smagliature con il fermo proposito di non vergognarsene più. Di non vergognarsi più di nessuna parte del suo corpo. E’ stato un successo, con ogni probabilità nemmeno lei si aspettava una reazione simile: centinaia di donne da tutto il mondo hanno “adottato” l’hashtag in questione e cominciato a postare i proprio inestetismi senza più timori di sorta. Il fenomeno ha raggiunto anche l’Italia. Anche bisogna dire una cosa.

Bisogna dire, cioè, che le italiane in queste cose sono sempre piuttosto timide. Non si buttano, insomma. E non si capisce bene il motivo, forse c’è di mezzo un pudore che altre donne occidentali – a cominciare da quelle inglesi e americane – non hanno. Forse si tratta di insicurezze non ancora superate. Beh, il web sta offrendo la possibilità di fare passi avanti anche in tal senso: perché non approfittarne? E pazienza se tutti vedono il nome, magari anche il cognome…
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