Quando si fa sport viene sempre consigliato di assumere liquidi per mantenersi idrati, ma in realtà bere troppo mentre si fa attività fisica può essere molto pericoloso. Il nuovo allarme parte dalle pagine del Clinical Journal of Sport Medicine, che ha pubblicato una ricerca secondo cui “bere in modo “aggressivo” per prevenire la disidratazione non è necessario e può comportare dei seri rischi per la salute“. Le nuove linee guida (Statement of the Third International Exercise-Associated Hyponatremia Consensus Development Conference) sono state redatte da un gruppo di esperti internazionali in seguito ad alcuni decessi di maratoneti, calciatori e altri atleti, attribuibili all’iponatriemia associata allo sforzo.
Il documento ha lo scopo di istruire gli sportivi per prevenire queste tragedie e sarà anche l’oggetto di una campagna educativa a livello mondiale, valida tanto per gli atleti professionisti quanto per gli amatori. Alla base c’è il consiglio di non bere liquidi (non solo acqua ma anche bevande energizzanti o ricostituenti) prima che compaia l’effettiva sensazione della sete. Questo perché quando si ha un eccesso di fluidi nel corpo, la concentrazione di sodio cala in modo repentino e i reni non sono più in grado di smaltire il carico. Le cellule iniziano quindi ad assorbire l’acqua e i rischi possono variare dalle semplici nausea e confusione all’edema cerebrale per l’ingrossamento del cervello dovuto all’overdose di liquido.
Il dottor James Winger, uno dei 17 membri del panel che ha redatto le linee guida, ha tenuto a sfatare un falso mito: “Crampi muscolari e colpi di calore non dipendono dalla disidratazione e bere preventivamente non aiuta a evitare questi problemi“. Ma come si può scoprire e curare l’iponatriemia? I sintomi possono essere mal di testa e gonfiore, il consiglio è quello sottoporsi immediatamente a esami di laboratorio (anche sul posto della gara) per verificare la presenza di iponatriemia. Anche pesarsi dopo lo sforzo fisico è utile per dire se si è bevuto troppo (aumento di peso) o troppo poco (calo eccessivo, ovvero sopra il 2% del peso corporeo). Inoltre, urine troppo scure indicano disidratazione mentre urine più chiare del giallo normale iperidratazione. Il trattamento varia a seconda del livello di sodiemia e si tratta di una soluzione salina tre volte più concentrata delle normali date per reidratare i pazienti.
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