Leggero, nutriente e gustoso, il pesce è uno degli alimenti principali delle tavole soprattutto nel periodo estivo, ma chi sceglie di prepararlo a casa invece di andare in un ristorante per risparmiare e farlo a modo proprio, sarebbe meglio non prendesse sotto gamba alcuni consigli su come conservarlo. Partendo dal presupposto che la cosa migliore da fare sarebbe comprarlo fresco e consumarlo immediatamente poiché, chi più chi meno, tutti i metodi di conservazione finiscono per alterarne le proprietà nutrizionali, chi fosse costretto a cucinarlo dopo qualche giorno ecco quello che dovrebbe fare.
In frigorifero. Prima di riporre il pesce fresco nel frigo è saggio togliere le viscere e soprattutto le branchie che contengono una quantità di germi elevata (direttamente proporzionale all’inquinamento). In seguito va lavato accuratamente con acqua fredda, in modo particolare nella zona dell’addome, e poi asciugato bene. Ma entro 48 ore circa il prodotto va consumato. Nel caso si abbia la necessità di conservare il pesce per qualche giorno di più, per evitare proliferazioni batteriche bisogna riporlo in un contenitore a chiusura ermetica, sistemando sul fondo del contenitore una retina. Nella pancia del pesce consigliabile introdurre carta assorbente da cucina spruzzata con una soluzione di alcol per dolci e acqua (in rapporto 1 a 3). Fatto ciò, si può coprire l’alimento con un altro foglio di carta, sempre inumidito con la soluzione di alcol e acqua.
In freezer. Chi non avesse il tempo di pulire i prodotti ittici freschi può sempre conservarli a temperatura refrigerata (da 0 a 2 gradi) stando anche attenti all’umidità che dovrebbe essere intorno all’80%, l’unica differenza è che si può perdere qualcosa per quanto riguarda il sapore. L’ideale sarebbe sistemare il pesce in mezzo a due strati di ghiaccio, preferibilmente a scaglie per una maggiore compattezza. Anche così è consigliabile non lasciarlo in freezer per più di tre/quattro giorni, per non farlo deperire. Per scongelarlo invece basta metterlo in frigorifero alla temperatura di 4 °C per un’ora e mezza, ma se sono di grossa pezzatura è consigliabile l’ammollo in acqua fredda corrente, riducendo così i tempi. Nel caso in cui si presentasse la necessità di conservare il pesce per più giorni è necessario utilizzare temperature molto basse (inferiori ai -20°C) per evitare che il pesce si disidrati eccessivamente a causa della denaturazione delle proteine.
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