Italiani golosi: mangiano troppi dolci e non seguono la dieta mediterranea

La maggioranza degli italiani è convinta di mangiare in modo sano ed equilibrato ma, nei fatti, spesso non è così“. Ad affermarlo è il professor Michele Carruba, Direttore del Centro Studi e Ricerche sull’Obesità dell’Università degli Studi di Milano, commentando i risultati del Test della piramide alimentare della campagna Curare la Salute 2015. Nata con l’obiettivo di informare e sensibilizzare la popolazione sull’importanza di prendersi attivamente cura di sé, partendo dall’alimentazione e da uno stile di vita virtuoso, l’iniziativa è alla sua seconda edizione e, durante il VI Forum multidisciplinare Pianeta Nutrizione ed Integrazione che si è svolto all’Expo di Milano, ha tracciato un bilancio sulla base dei primi tre mesi di rilevazione.

Dei quasi 2.500 italiani che hanno effettuato il test sul sito curarelasalute.com, il 45% ha dichiara di mangiare dolci in eccesso, percentuale che si alza fino al 48% nelle donne. La loro dieta risulta anche molto povera di cereali: l’82% non mangia le quattro porzioni giornaliere raccomandate, mentre il 62% dichiara di non mangiare regolarmente pesce. Il medico pone l’accento anche sullo scarso consumo di frutta e verdura che risulta “inferiore rispetto alle dosi consigliate dall’Oms: il 73% mangia meno delle 4-5 porzioni giornaliere raccomandate, però c’è da dire che nel 2014 era l’80%, quindi il trend è in miglioramento, ma ancora distante dalle quantità indicate come ottimali“.

Alla luce di questi risultati gli esperti hanno ricordato che un’alimentazione varia ed equilibrata e una regolare attività fisica sono alla base di una vita in salute. “Frutta e verdura a tavola ogni giorno sono fondamentali perché sono in assoluto i cibi più ricchi di vitamine e minerali, che l’organismo non è in grado di produrre autonomamente“. E dove la sola alimentazione non basta, un aiuto può arrivare anche dall’integrazione: “quella multivitaminica e multiminerale, anche secondo le più recenti evidenze scientifiche, ha dimostrato di essere sicura ed efficacie nel prevenire gravi patologie croniche“. Un campanello di allarme prezioso per la salute e l’ennesima conferma che l’Italia è un Paese di golosi e per fortuna che dovremmo essere i rappresentanti numeri uno della dieta mediterranea.

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