Tutti noi dobbiamo affrontare lo stress sul posto di lavoro, che sia legato alle mansioni da sbrigare, al computer che non funziona come dovrebbe, oppure a quella telefonata privata improvvisa alla quale dovete per forza rispondere pur essendo in un open space e la privacy è solo un lontano ricordo. Per combattere i diversi stati di ansia ognuno ha un suo metodo, più o meno originale e più o meno funzionale. Quello che vi proponiamo è il risultato degli studi della ricercatrice americana Alana DeLoach, del prestigioso Rensselaer Polytechnic Institute di Troy, New York. Secondo lei esiste un metodo “naturale” per raggiungere la calma anche nei vostri giorni più neri. Esatto, anche quando entrate in ufficio dopo aver affrontato il traffico o ancora scossi dalle tragici eventi in Grey’s Anatomy (ecco l’ultimo esempio) o Game of Thrones (un altro degno esempio).
Secondo la sua ricerca, ascoltare in cuffietta i suoni della natura (soprattutto quelli legati alla montagna a quanto pare) aiuta a ritrovare la serenità e soprattutto favorisce la concentrazione. “Lasciarsi trasportare da suoni del paesaggio è fondamentale per stabilizzare l’umore e alleggerire la mente, un perfetto modo per ricaricare le batterie. Anzi, per non farle scaricare“. A supporto di questo suo recente studio, esistono da anni esperti che consigliano di avere un contatto quotidiano con l’ambiente esterno e, casomai, non se ne avesse la possibilità, per lo meno di portarlo all’interno del proprio luogo di lavoro.
Anche una semplice piantina sulla scrivania provoca effetti positivi sull’umore, così come guardare ogni tanto una fotografia di un paesaggio, un tramonto o una foresta. Ridurre lo stress in ufficio quindi non pare così complicato, ma attenzione a non tenere troppo alto il volume del vostro lettore musicale. Prestare attenzione a quel che dicono colleghi e soprattutto i capi è quantomeno consigliabile se non volete perdere il posto di lavoro. Quello sì che sarebbe un motivo di stress.
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