Colesterolo, in arrivo due superfarmaci senza effetti collaterali

Due superfarmaci anti colesterolo presto in Italia. Il primo arriva dagli Usa e potrebbe essere in vendita nel nostro Paese a fine 2016. La Food and Drug Administration (Fda) l’Agenzia del farmaco statunitense, ha dato il primo ok per la vendita del medicinale lanciato da Sanofi, mentre in Europa l’Agenzia europea dei medicinali ha dato il parere positivo a un secondo prodotto, molto simile a quello americano. Sono due medicinali rivoluzionari per combattere il colesterolo.

Alirocumab, il farmaco statunitense, potrebbe cambiare radicalmente la cura delle malattie cardiovascolari: il medicinale agisce su un enzima del fegato (PCSK9) e dà una mano all’organo a ripulirsi dei grassi. Il principio si basa su alcune persone che nascono senza quest’enzima. Alcuni test hanno dimostrato che alirocumab ed evolocumab, la sostanza contenuta nel farmaco lanciato da Amgen in Europa, sono riuscite a diminuire il colesterolo cattivo fino al 40-60 per cento.

I due medicinali si somministrano ogni 15 giorni o una volta al mese, a seconda dei casi, attraverso un’iniezione. Non per via orale, come gli altri farmaci anti colesterolo: le statine. Nei pazienti che si sono sottoposti alle cure non sono stati riscontrati gli effetti collaterali legati solitamente alla somministrazione delle statine: senso di stanchezza e dolori ai muscoli. Il farmaco prodotto da Sanofi e quello di Amgen possono diminuire la presenza di colesterolo cattivo nel sangue: è stato dimostrato che riescono a ridurli di 30-40 milligrammi nel sangue. Tredici i voti a favore dei membri della Fda per alirocumab, i tre contrari hanno mosso dubbi sugli effetti che il farmaco può avere su chi soffre di malattie cardiache. Alcuni studi sugli effetti saranno pubblicati nel 2017.

Gli effetti positivi di evolocumab sono stati sottolineati anche dal presidente dell’American Heart Association, Elliot Antman. La Fda sta decidendo a quali pazienti sottoporre questi farmaci: chi ha una predisposizione genetica e quelli che non tollerano le statine.Uno dei fattori negativi è sicuramente il prezzo: fra gli 8mila e i 12mila dollari all’anno.

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