Chirurgia e medicina estetica d’estate: cosa fare, cosa evitare? E’ questa la domanda che si pongono in molti. Perché se da un lato con la bella stagione si è più predisposti ad affrontare certi percorsi – prima di tutto grazie alle amate ferie, ma anche ai cambiamenti climatici che danno nuova energia e a una maggiore voglia di sentirsi più belli – dall’altra si teme che le alte temperature e l’esposizione al sole possano creare problemi e avere conseguenze poco piacevoli. Ecco allora giungere il parere di un esperto, ovvero del chirurgo plastico Gianluca Campiglio, anche segretario dell’Isaps (International society of aesthetic and plastic surgery): “Non ci sono – spiega – particolari vincoli a sottoporsi a interventi in una determinata stagione. Esistono periodi più o meno favorevoli“.
“L’estate non ha particolari controindicazioni – continua Campiglio – può semplicemente richiedere degli accorgimenti maggiori per quanto riguarda il post operatorio“. Ma scendiamo più nei dettagli. Gli interventi di rimodellamento del seno, come mastoplastica additiva, la mastopessi e la mastoplastica riduttiva si possono eseguire anche a ridosso della bella stagione in quanto i tempi di recupero sono piuttosto brevi. Via libera pure per l’otoplastica, ovvero l’intervento per correggere le orecchie a sventola: anche in questo caso il recupero è piuttosto veloce, in genere la testa rimana fasciata soltanto per un giorno. Ancora, nessun problema se si decide di rifarsi il naso.
Ci sono poi altri interventi per i quali bisogna avere l’accortezza di evitare i raggi solari: “In caso di addominoplastica e altri interventi di rimodellamento del corpo (lifting braccia e cosce) – fa sapere il dottore – le cicatrici non devono essere esposte al sole e in caso contrario devono essere protette da creme solari con protezioni molto elevate“. Sole vietato dopo interventi al viso come il lifting o la blefaroplastica (rimodellamento delle palpebre) per tutto il periodo in cui sono presenti lividi (solitamente 4-5 giorni). Per quanto riguarda la liposuzione (ovvero l’aspirazione chirurgica del grasso), si tenga conto della necessità di indossare per una decina di giorni guaina contenitiva che nei periodi di gran caldo potrebbe risultare decisamente fastidiosa.
E veniamo alla medicina estetica. “In estate – avverte Campiglio – vanno assolutamente evitati trattamenti di rivitalizzazione e di rigenerazione della parte più superficiale della pelle, quindi peeling e laser ablativi (esfolianti). In questi casi, anche una minima esposizione al sole nella fase di guarigione può compromettere il risultato dell’intervento e lasciare antiestetiche macchie marroni, che poi sono molto difficili da cancellare“. Per tutti gli altri trattamenti di medicina estetica – per esempio filler e botulino – non ci sono particolari controindicazioni.
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