Disturbi da tecnostress? I rimedi per evitare il social jet lag

Siete tecnostressati? Se siete malati di smartphone, cellulari, tablet e pc probabilmente rientrate nella categoria. Ovviamente anche se non potete vivere senza social network o senza connessione. Secondo un’indagine promossa dall’Associazione nazionale farmaci di automedicazione (Assosalute) e riporta da Adnkronos, gli stressati del Bel Paese hanno diversi problemi fisici come per esempio acne (9 per cento), herpes labiale (14 per cento), dolori muscolari (20 per cento), mal di stomaco (35 per cento), insonnia (37 per cento) e mal di testa (44 per cento). “Nel mondo occidentale – ha dichiarato Piero Barbanti, neurologo dell’Istituto Scientifico San Raffaele Pisana di Roma – lo stress deriva non tanto da reali situazioni di pericolo, quanto dalla distanza che esiste tra il nostro ritmo di vita e quello che la nostra fisiologia richiederebbe, che rappresenta un vero e proprio social jet lag“.

In realtà il cervello è una macchina più lenta di quello che pensiamo, come è lento il ragionamento che ci permette di capire e metabolizzare gli eventi, consentendo di neutralizzarli e proteggendoci dai vari disturbi sopra-citati. Lo stress è semplicemente una risposta che l’organismo attiva quando ci troviamo in situazioni improvvise per cercare di ripristinare un nuovo equilibrio: “Quando lo stress è breve – ha continuato – come accade fisiologicamente nelle piccole vicende quotidiane è ‘sano’, ma quando diventa cronico può essere nocivo per la salute ed essere causa di una miriade di disturbi“.

Per evitare il social jet leg (leggi alcuni consigli su Velvet Body) dovremmo regolarizzare i ritmi sonno-veglia, imparare più spesso a stare nel mondo reale, sconnettersi dalla Rete, spegnere il cellulare, leggere un buon libro prima di andare a dormire invece di navigare sui social network, stare attenti all’alimentazione e scaricare la tensione praticando sport. Ma per risolvere il problema si possono usare anche dei farmaci? Sono consigliati gli antiacidi, gli antisecretori, i procinetici e gli inibitori della pompa protonica per il mal di stomaco, la valeriana, la melatonina e la passiflora per i disturbi del sonno, infine gli antinfiammatori non steroidei per i dolori muscolari.

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