Il tabù sul sesso anale sta cadendo. Anche in Italia. Secondo una ricerca pubblicata da The Journal of Sexual Medicine e illustrata su Cosmopolitan, il 40 per cento delle ragazze italiane tra i 20 e i 40 anni ha sperimentato questa pratica, che un tempo si chiamava “sodomia”. Nel 1992 la percentuale era del 16 per cento. E’ inoltre raddoppiata quella delle donne tra i 20 e i 39 anni che ha provato nel corso dell’ultimo anno. E ancora: il 20 per cento delle donne che hanno una relazione stabile sostiene di aver sperimentato il sesso anale almeno una volta negli ultimi tre mesi. Una media buona, insomma.
“Forse oggi, rispetto a vent’anni fa – è la spiegazione di Emmanuele A. Jannini, docente di Endocrinologia e Sessuologia Medica all’Università Tor Vergata di Roma – abbiamo meno vergogna ad ammettere certe cose. Comunque è innegabile che il sesso anale oggi sia sdoganato, normalizzato. E il fatto che sia più rappresentato nei media e nel porno può spingere le persone che avevano dubbi a provarlo, a sperimentare nuovi aspetti della propria sessualità“. Non sempre va bene, però. La suddetta ricerca riporta infatti le testimonianze di alcune ragazze che lamentano soprattutto il dolore sentito durante l’esperienza. Altra questione da considerare è la sensazione – fortissima – di essere completamemnte dominate dall’uomo. Ad alcune piace, altre lo trovano umiliante e svilente. Tanto dipende dai gusti personali e dal livello d’intimità, confidenza e fiducia fra le due parti. Una volta superata la barriera e una volta acquisite le giuste conoscenze per non sentire dolore, il sesso anale può davvero tradursi in un piacere molto intenso non solo per l’uomo (questo è assodato da tempo) ma anche per la donna.
“Il sedere – spiega Tristan Taormino, una famosa sex educator americana – è effettivamente una zona erogena“. Ma perché fa male? Perché l’apertura anale è un anello di muscoli e di conseguenza bisogna saperli rilassare. Altrimenti si irrigidiscono e sono dolori. Fondamentale, per un esito “felice”, i preliminari, i massaggi e anche i lubrificanti.
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