Tumori dell’orofaringe: il sesso orale fra le cause principali

L’allarme arriva dalle Molinette di Torino: l’incidenza nel mondo dei tumori della testa e del collo è di circa 500.000 casi all’anno con un tasso di mortalità annuo pari a 270.000. In Italia rappresentano il 5 per cento dei tumori maligni e si trovano al quinto posto come frequenza. Ogni anno vengono diagnosticati circa 12.000 nuovi casi con un tasso di incidenza di 16 casi per 100.000 italiani. Fra le cause principali l’alcol e il fumo, ma anche determinati mestieri che comportano l’esposizione alle polveri del legno (tumori del naso e dei seni paranasali); secondo recenti dati, inoltre, un’altra causa piuttosto inaspettata: il sesso orale.

Entra in ballo, dunque, l’infezione da Papilloma virus (Hpv) che svolge un ruolo patogenetico per lo sviluppo del tumore della cervice uterina. Si ipotizza che possa riguardare anche l’eziopatogenesi dei tumori del cavo orale e dell’orofaringe. In altre parole, – e dunque il sesso orale – sarebbe responsabile di una gran parte dei tumori orofaringei. Gli uomini sono più colpiti delle donne; si parla principalmente di persone fra tra i 45-55 anni non fumatori, non bevitori e con attività sessuale promiscua.

La percentuale nel nostro Paese è del 32-36 per cento e risulta in aumento. Ancora più grave la situazione negli Stati Uniti, dove il sesso orale è la causa del 70 per cento dei tumori dell’orofaringe ed emblematico a tal proposito è stato il caso dell’attore Michael Douglas colpito da un cancro alla gola. Cosa fare? Innanzi tutto prendere precauzioni, durante il rapporto, che evitino la trasmissione di malattie sessuali.

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