Sudore sotto le ascelle? Scoperto il responsabile del “cattivo odore”

Con l’arrivo del caldo uomini e donne (nessuno escluso) sudano di più e per questo motivo le ascelle sono più a rischio cattivi odori. C’è chi non riesce a nascondere questo problema nemmeno usando il deodorante (LEGGI SU VELVET BODY I RIMEDI PER EVITARE GLI ALONI SUI VESTITI): ma perché? A quanto pare ora c’è una risposta: sarebbe stato infatti scoperto il responsabile di questa “piaga” che colpisce chi suda in modo eccessivo. Secondo quanto annunciato dal quotidiano inglese The Independent (e riportato in Italia dall’Ansa) si tratta del batterio Staphylococcus hominis, presente tra i vari microorganismi (o microbioma) che popolano le nostro ascelle. Lo hanno rivelato i ricercatori Daniel Bawdon e Gavin Thomas dell’Università di New York.

A rendere irrespirabili le molecole che vengono prodotte naturalmente con il sudore sono i tioli, ovvero dei composti organosolforosi che i batteri secernono “quando ingeriscono il nostro sudore e che hanno un odore (o forse, meglio dire una puzza) simile a quello delle cipolle, dello zolfo o della carne. Gli studiosi hanno tenuto sotto controllo il gene che codifica le proteine responsabili della loro produzione: prima di tutto hanno preso i batteri che si trovano sotto le ascelle e hanno aggiunto delle molecole senza odori presenti nel sudore umano. “Le molecole inodore escono dall’ascella – ha spiegato Bawdon – e interagiscono con il microbioma attivo, scomponendosi dentro i batteri“.

E’ lo Staphylococcus hominis il vero colpevole del cattivo odore: i deodoranti che si possono comprare ora nei negozi riescono ad evitare per un po’ di tempo la sudorazione, ma non riescono ad annientare completamente questo batterio. Per questo motivo i ricercatori stanno progettando un’essenza che impedisca direttamente la produzione di tioli. Come risolvere il problema colpendolo alla radice. “Non ha senso eliminarli tutti (i batteri, ndr) – ha aggiunto Thomas – Come abbiamo imparato dagli antibiotici, meglio progettare qualcosa con un approccio più sensibile.

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