Passo in avanti contro i tumori, una pillola per una diagnosi precoce

Nel campo dei tumori la ricerca sembra fare un altro passo in avanti, questa volta sul fronte dell’individuazione della malattia. Un gruppo di ricercatori dell’Università di Stendford ha messo a punto una pillola che permetterà di eseguire diagnosi precoci sulla comparsa della malattia. La pillola, a base di frammenti di DNA, permetterà infatti di rilevare lo sviluppo di un cancro sin dal primissimo stadio.

La pillola, una volta ingerita, interagisce con le eventuali cellule tumorali, inducendole a produrre una particolare sostanza chimica. Successivamente, attraverso le analisi del sangue, sarà possibile verificare se questa sostanza chimica è presente all’interno del nostro corpo. In questo caso, sarà possibile avere una diagnosi precoce sullo sviluppo di un tumore e quindi maggiori possibilità di guarigione.

Spesso infatti le cure contro il cancro risultano inadeguate o insufficienti a causa di una tardiva scoperta della malattia. Con questa pillola sarà quindi più facile rilevare con un maggior anticipo se sono presenti delle cellule tumorali all’interno del nostro corpo e agire quindi con una più rapidità per debellarle la malattia. La pillola contiene dei mini anelli di DNA che si attaccano alle eventuali cellule cancerose, facendo così in modo che queste producano delle particolari proteine spia che poi verranno rilevate dagli esami del sangue.

I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, e i ricercatori adesso sono in attesa di poter avviare la sperimentazione sull’essere umano. I test infatti fino ad ora sono stati realizzati sui topi e in questi animali la sostanza spia era presente a distanza di 48 ore dall’assunzione della pillola. Sarà ovviamente da verificare se ci sono significative differenze tra i diversi tipi di tumore, ma in ogni caso questa pillola rappresenta un grande passo in vanti nella lotta contro il cancro.

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