Menopausa, le vampate di calore possono durare 14 anni

Calore, vampate, sudorazione notturna, un certo nervosismo. Tutti sintomi della menopausa, quel periodo delle donne che subentra dopo la vita riproduttiva. Quanto dura? Si è sempre pensato che dopo un paio di anni tutti questi fastidi andassero scemando e, invece, un recente studio condotto dal Wake Forest Baptist Medical Center della North Carolina, allunga e di parecchio questo periodo: dieci o più anni. La persistenza è palese soprattutto in chi va in menopausa precoce.

IL campione di studio ha riguardato 1449 donne, provenienti da ogni parte del mondo e di diverse etnie ed è stato portato avanti per venti anni. La selezione è avvenuta in base alla frequenza delle vampate di calore e dei sudori notturni. I risultati, pubblicati su JAMA Internal Medicine, hanno evidenziato un periodo di menopausa particolarmente lungo nelle donne afro-americane e ispaniche.

Le donne che hanno cominciato ad avvertirne presto i sintomi – nel cosiddetto momento della perimenopausa (la transizione tra il ciclo mestruale e la sterilità) – hanno sofferto molto più a lungo di quelle che hanno avuto i primi dolori dopo l’ultima mestruazione. Nei primi casi si arriva a 11.8 anni – con punte fino a 14 – a fronte di 3.4 anni di coloro che hanno conosciuto i sintomi a menopausa iniziata. “La durata media di 7,4 anni – spiega Nancy Avis, autrice dello studio – mette in evidenza i limiti della raccomandazione che prevede di seguire una terapia ormonale a breve termine e sottolinea la necessità di individuare terapie sicure a lungo termine per il trattamento dei sintomi vasomotori”.

Inoltre le terapie ormonali sono di nuovo sotto accusa: uno studio dell’università di Oxford, pubblicato sulla rivista Lancet, dopo aver rivisto 52 diverse ricerche condotte su oltre 21mila donne, è arrivato alla conclusione che aumentano il rischio di cancro alle ovaie. In particolare dai dati si evince che c’è stato un un aumento dei casi anche a breve termine, per circa una donna ogni mille che assume questi farmaci, per 5 anni, dopo i 50 anni d’età.

foto by Facebook

Gestione cookie