Nove milioni di italiani hanno in comune una cosa, la tosse. Il dato emerge dal 18° Congresso nazionale sulle Malattie respiratorie “Asma Bronchiale e Bpco: nuovi obiettivi, nuovi rimedi, nuove strategie” a Verona. Un terzo di questi ha comprato medicinali da banco in farmacia. La tosse non fa differenze: colpisce tutte le età e in diverse forme, da quella dovuta a ipersensibilità da sostanze chimiche o dalle classiche che si manifestano con sinusite e virus influenzali. Quella cronica riguarda il dieci per cento delle persone affette da tosse e, in particolare, è presente in bambini e donne. I primi sono soggetti facili a causa del loro sistema immunitario non ancora formato, le seconde sembrerebbero più attaccabili da agenti esterni.
Sul territorio, il fenomeno è più evidente al Centro Nord (+25%) e meno le regioni del Sud. Secondo l’Associazione italiana per lo studio della tosse. Sono ben 100 milioni gli euro spesi in farmaci per curarla. “Non ci sono farmaci adatti per guarire – è stato sottolineato durante il congresso – sono allo studio alcune molecole per placarla, farmaci promettenti ma ancora non disponibili”. Di solito i rimedi farmaceutici aiutano a lenire la tosse e soprattutto i colpi che ne derivano grazie a un effetto sedativo, lo stesso, in verità che si può ottenere con rimedi naturali quali il miele, il latte caldo o propoli. “Non è stata ancora dimostrata nessuna superiorità dei medicinali sui rimedi naturali – è stato ribadito a Verona – di certo nei casi più gravi il ricorso al farmaco risulterà più efficace”.
Uno dei problemi maggiori è la persistenza: la tosse cronica può durare anche più di otto settimane. Al di là del fastidio, si possono aggiungere i disturbi del sonno, vomito e stordimento. Tra le cause ci sono il fumo, le infezioni da enfisema polmonare, la bronchite e lo stress che gioca brutti scherzi anche all’apparato respiratorio.
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