Ridurre il pericolo di tumore mangiando i cibi giusti. Sono ormai cinquant’anni che gli studi nel settore lavorano per dimostrare quanto una dieta sana rappresenti un aiuto enorme alla lotta contro il cancro. L’ultima tra queste ricerche è europea e vi ha partecipato anche il reparto di Epidemiologia e Prevenzione dell’istituto Tumori di Milano. La ricerca dimostra la stretta correlazione tra alimentazione e cancro al colon e al seno. A essere sotto accusa sono i grassi saturi e gli alimenti di origine animale (come carne, specie rossa, latticini, burro). Lo studio finanziato da Airc e pubblicato sul “Journal of the National Cancer Institute” ha riguardato oltre 300 mila casi di donne colpite da tumore in Europa negli ultimi 10 anni. I paesi passati in rassegna dallo studio sono dieci, Italia compresa.
Gli esiti di un altro filone collegato al primo ha dimostrato come una dieta ricca di fibra (ovvero verdura, cereali integrali, legumi, frutta) riduca della metà il rischio di sviluppare un tumore al seno. “Il motivo è ancora da chiarire – dice Cristina Bosetti, a capo dell’Epidemiologia dei tumori all’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Milano – forse in parte dipende da meccanismi ormonali, ma molto probabilmente i benefici delle fibre sono dovuti al fatto che accelerano il transito intestinale, diminuendo così il contatto fra le “scorie cancerogene” e i tessuti dell’organismo. Inoltre, i cibi ricchi di fibre contengono spesso anche nutrienti antiossidanti, utile scudo anticancro”.
Il consiglio è anche quello di ridurre il quantitativo di carboidrati ad alto indice glicemico (pane, riso bianco, marmellate bibite zuccherate) il quale aumenta l’insulina e la glicemia, stimolando l’insorgere di diversi tumori. Anche il colesterolo va tenuto a bada: rimane infatti una delle principali cause del tumore al colon. Ci sono poi altri tumori, quelli della bocca, dell’esofago, del fegato, dei polmoni. Tipologie che hanno una stretta relazione con l’abuso di alcolici e superalcolici.
foto by facebook