Il Natale è ormai arrivato e molto probabilmente, nei prossimi giorni, arriveranno anche i chili di troppo. A tavola saranno serviti i piatti più appetitosi (e generalmente più calorici) della nostra tradizione: pasta ripiena, torrone, panettone e pandoro…Come limitare l’assorbimento di calorie? E come mangiare (tutto) senza troppi sensi di colpa? L’abbiamo chiesto alla dottoressa Annamaria Acquaviva, dietista e farmacista.
Come prepararsi a queste ricorrenze, gustare i piatti ed onorare la tavola senza tristi rinunce ma rimanendo in linea?
Fondamentale è arrivare alle feste non eccessivamente appesantiti; durante le festività la dieta degli italiani diviene meno “mediterranea” e si assumono più grassi saturi e colesterolo, dunque nei giorni precedenti e seguenti è importante seguire un’alimentazione meno ricca e più delicata.
Ci sono cibi da evitare?
Per prima cosa bisogna preferire le cotture al vapore, alla piastra, al forno o alla griglia, evitando le fritture; limitare i condimenti grassi e l’eccesso di sale, ma fare largo uso di erbe aromatiche e spezie per insaporire. Limitare la frutta secca e gli alcolici. Durante questo periodo rispettare le corrette quantità di verdure e legumi (anche sotto forma di zuppe o passati), che contengono fibre.
Si sente spesso parlare delle proprietà dei legumi, ma come possono esserci utili?
Abbassano la glicemia rallentando l’assorbimento dei carboidrati e contribuiscono all’eliminazione del colesterolo diminuendo il rischio di patologie cardiovascolari, oltre ad un’azione disintossicante ed anticancerogena.
Cosa mangiare il 24 dicembre per prepararsi al pranzo di Natale?
Ridurre il pasto precedente al festeggiamento, limitandosi ad una pietanza di carne o pesce magri e verdure crude o cotte, riducendo i farinacei. Limitare il panettone o il pandoro avanzato dal festeggiamento solo ad una porzione alla mattina, se siamo abituati alla colazione dolce, e non dopo un pasto luculliano.
E durante i festeggiamenti? Bisogna rinunciare a molti cibi?
I festeggiamenti vanno vissuti senza tensioni: non si deve rinunciare ai piatti preparati: consumati con moderazione e condivisi con gli altri contribuiscono ad allietare il Natale e rappresentano la nostra tradizione. Piuttosto, una buona strategia sarà evitare pane e grissini a inizio pasto e cominciare dalla verdura cruda: questa contribuirà a saziare con poche calorie ma con micronutrienti importanti, avrà un effetto positivo sull’assorbimento di grassi e zuccheri contenuti nelle portate seguenti e favorisce la masticazione.
Altre strategie salva linea?
Masticare lentamente, oltre a permettere di gustare realmente i sapori e le sensazioni suscitati dal vostro piatto, favorisce il raggiungimento del senso di sazietà, che percepiamo dopo circa 20 minuti da quando cominciamo a masticare. Se mangiassimo velocemente, invece, dopo 20 minuti avremo mangiato più del necessario, perdendoci il piacere del pasto.
E dopo le abbuffate? Come si torna in forma?
Nonostante tanti sforzi può accadere comunque di prendere qualche chilo dopo il periodo Natalizio, dunque per smaltirli evitare il digiuno, che provocherebbe un’ulteriore stress metabolico, meglio invece pianificare un ulteriore incremento di attività fisica per ritrovare, in modo più armonico e con maggior perdita di massa grassa, il peso forma. E buon panettone a tutti!
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