Le lenticchie, chiamate anche “carne dei poveri” sono una vera riserva di proteine, fibre, sali minerali e vitamine. Da consumare sempre cotte (crude non sono digeribili) si conservano facilmente e accompagnano diversi piatti, dai primi ai secondi. Ma quali sono i benefici di questo alimento? Le lenticchie hanno un alto valore nutrizionale e contengono circa il 25% di proteine, il 53% di carboidrati e il 2% di oli vegetali.
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Non contengono molti grassi e per questo sono indicate in una dieta ipocalorica e sono perfette per la prevenzione dell’arteriosclerosi. Grazie all’alto contenuto di fibre sono importanti per abbassare il colesterolo e gli antiossidanti che contengono aiutano l’organismo a ripulirsi dalle sostanze inquinanti. Tra le altre proprietà contribuiscono a rallentare l’assorbimento degli zuccheri e sono quindi indicate per chi soffre di diabete perché evitano i picchi glicemici. Ricche di ferro, l’assorbimento di questo minerale può essere facilitato se accompagnato dalla vitamina C. Se consumate (almeno) 4 volte a settimana possono aiutare a prevenire le malattie coronariche; infine, l’alta quantità di fibre permette di evitare la stitichezza e a regolare la funzionalità dell’intestino.
L’unica controindicazione è per i malati di ulcera e di gotta. In Italia si trovano tra le varietà di lenticchie più pregiate come lenticchie di Castelluccio di Norcia, le lenticchie di Colfiorito, le lenticchie verdi di Altamura e le lenticchie delle Eolie. Con le lenticchie si possono realizzare molte ricette: zuppe, minestroni, vellutate e risotti. Frullate vengono utilizzate per preparare crocchette o hamburger vegetali, molto amati anche dai vegetariani e perfetti per sostituire la carne.
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