Fit rugby conditioning: restare in forma divertendosi con la palla ovale

Ormai sono tante le discipline per tenersi in forma senza annoiarsi e di conseguenza sono meno le scuse per rimanere a poltrire sul divano. Uno sport divertente, allegro, che può essere praticato da grandi e piccoli è il fit rugby conditioning, ideato da due allenatori di rugby, Gianfranco Beda (Preparatore del Petrarca Padova) e Michele Bazzeato (Preparatore Rugby Rovigo Delta),  è una disciplina che punta a portare nelle palestre la preparazione atletica, il divertimento e il senso di appartenenza ad un gruppo proprio del rugby.

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Ovviamente non si tratta di un allenamento di rugby vero e proprio ma di una versione riveduta e corretta, che prevede sì l’uso della palla ovale, ma in un contesto diverso, con musica e nessun scontro fisico; bisogna dire che di fatica se ne fa ma il gruppo e la musica rendono tutto più sopportabile. Il fit rugby è poi soprattutto divertente: mancano i contatti fisici violenti, ma si sfida comunque un’altra persona, in modo allegro e solo per aumentare la propria resistenza fisica. Quali sono quindi i benefici sul corpo? Sicuramente si bruciano calorie e massa grassa, si rinforzano i muscoli, si aumenta la resistenza cardiovascolare, l’agilità e la flessibilità.

Gli allenamenti sono personalizzati e seguono il livello di ogni partecipante, a cui viene fornito il kit appositamente creato per praticare la disciplina. Gli ideatori hanno individuato alcuni aspetti motivazionali che si possono perseguire praticando questo sport: comunicazione, gioco di squadra, confronto. Vale la pena provare questo nuovo modo di allenarsi, ormai diffuso in tutta Italia e praticato nelle palestre, nei parchi, nelle scuole. Sull’onda del successo sono nate anche molte scuole per diventare istruttori, sparse su tutto il territorio.

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