Conosciuta e molto amata, la soia viene dall’Asia ma negli ultimi anni la sua coltivazione è aumentata anche in Italia, di circa il 30%. Questo legume è della stessa famiglia dei fagioli, delle lenticchie e i ceci ma svariati sono svariati i modi in cui si può consumare: la troviamo sotto forma di latte, snack, formaggio, hamburger, dessert, farina, olio, miso o sotto forma di germogli. In tutti i casi la soia mantiene intatte le sue proprietà nutritive, in larga parte formate da proteine vegetali (30%) e grassi buoni (19%) oltre che isoflavoni e fitoestrogeni che proteggono il sistema cardiaco.
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Questo legume è ottimo per mantenersi in forma grazie al basso contenuto di grassi e ad un elevata presenza di fibre che tengono sotto controllo l’appetito e aiutano la mobilità intestinale. Ricca di vitamina B e di potassio, fosforo, calcio e ferro, la soia è perfetta per le persone a rischio di osteoporosi. Se questi benefici non bastassero a convincere ad introdurre il legume nella dieta quotidiana, è bene sapere che è indicato per ridurre il colesterolo cattivo e libera le arterie dai trigliceridi, aiutando l’organismo a produrre Omega 3 e Omega 6, fondamentali per evitare malattie cardiovascolari e arteriosclerotiche.
Le persone intolleranti al lattosio potranno bere il latte di soia, ottenuto spremendo i semi e naturalmente privo di questo elemento; la bevanda viene poi addizionata con calcio, vitamina D e Vitamina B12, tutti elementi indispensabili per combattere l’osteoporosi. Inoltre, gli isoflavoni presenti in questo legume, aiutano a riportare a livelli ottimali gli estrogeni che causano la sindrome premestruale (se in eccesso) e i disturbi della menopausa (se mancano). Si può quindi introdurre la soia nell’alimentazione quotidiana per trarne tutti i benefici, tranne però che in quella dei bambini: l’uso del latte derivante dai semi, per esempio, è sconsigliato per i neonati e i bambini ancora piccoli.