La colite in gravidanza è uno dei disturbi più diffusi per via degli squilibri ormonali e dell’aumento del peso dell’utero, che va a premere sull’intestino causandone la compressione e rendendone difficile il lavoro. Importante sottolineare che la colite non è dannosa per il bambino. I sintomi sono: alitosi, crampi addominali, stitichezza alternata a diarrea, gonfiore, meteorismo, perdita di muco con le feci. Per fortuna la colite è un disturbo facilmente risolvibile, basta prestare attenzione a piccole regole alimentari e usare rimedi naturali.
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I cibi da preferire sono quelli che non rendono difficoltosa la digestione e non infiammano l’intestino: via libera a pasta e pane integrale, carne bianca, patate, zucchine, carote lesse, frutta e tisane digestive come zenzero, finocchio e malva. Il consumo di zuccheri va limitato, insieme a lieviti e ai cereali che contengono glutine. Attenzione anche a caffeina, teina, bevande zuccherate, gasate e carne rossa: tutti questi alimenti irritano l’intestino e peggiorano la situazione della colite. No anche a legumi, cibi piccanti, fritti e grassi.
Per aiutare la flora batterica si può consumare yogurt, probiotici e fermenti lattici. Inoltre si può aggiungere, alla propria dieta, un integratore di magnesio. Bere molta acqua è comunque il consiglio principale: aiuta infatti a eliminare le scorie e a combattere la stitichezza. Non dimenticarsi, poi, di praticare attività fisica per stimolare l’intestino e rilassare le pareti addominali: in questo caso sono molto indicate lo yoga e il pilates. Ovviamente in gravidanza, non usare farmaci e comunque rivolgersi sempre al medico prima di iniziare una cura.La colite è un disturbo che passa da solo e mantenendo uno stile di vita tranquillo e in movimento sarà più facile raggiungere l’obiettivo: in tutti i modi il fastidio sparirà con la nascita del bambino.
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