Colorito spento, pelle secca, screpolata e piena di rughe. Questi i principali danni dell’inquinamento atmosferico sull’epidermide, che si traducono molto spesso in un vero e proprio invecchiamento precoce. Le emissioni dei gas di scarico delle auto e delle fabbriche si sommano ai cattivi vizi come il fumo e all’inquinamento elettromagnetico derivato dall’utilizzo di computer e cellulari e creano un ambiente ostile per la nostra pelle che inizia a manifestare segni di deterioramento, aumentando la produzione dei radicali liberi, responsabili di rughe e borse.
PULIZIA DEL VISO CON IL VAPORE
Con il passare del tempo la pelle diventa meno ricettiva ai trattamenti e inizia a produrre collagene in quantità minori, perdendo elasticità e compattezza. Per scongiurare questo pericolo è bene adottare piccole buone abitudini che possiamo inserire nella routine quotidiana di bellezza e che aiuteranno il nostro organismo a non perdere sostanze fondamentali.
La prima regola è quella più semplice: struccarsi sempre prima di andare a letto, usando detergenti delicati e adatti al proprio tipo di pelle. In commercio esistono diverse formule, come le acque micellari, che puliscono in profondità senza intaccare il film idro-lipidico del derma. Dopo la pulizia sarà bene utilizzare creme da notte riparatrici, che restituiscono alla pelle le sostanze nutritive perse durante la giornata; la crema da giorno va applicata ogni mattina e deve essere scelta in base alla tipologia del proprio derma. Inoltre, una volta a settimana, si può nutrire l’epidermide con una maschera specifica per pelli secche e spente.
Una maschera molto buona, da fare in casa, è composta da 2 cucchiai di miele, 2 cucchiai di farina e 2 cucchiai di latte: il tutto va mescolato fino ad ottenere una crema omogenea che andrà stesa sul viso con l’aiuto di un pennello. Lasciare riposare circa 20 minuti e risciacquare con cura.