Avete mai sentito parlare di cronodieta? Si tratta di una dieta particolare, sviluppata dai ricercatori italiani Mauro Todisco e Paolo Marconi nel 1992, nella quale non è importante solo l’apporto calorico per una giusta alimentazione, ma anche l’orario in cui i cibi vengono assorbiti. Alcuni alimenti non vengono assimilati nella stessa maniera durante l’arco dell’intera giornata: per esempio i grassi ingeriti la mattina vengono bruciati per ricavarne energia, mentre quelli consumati la sera vengono immagazzinati. Il bioritmo delle persone influisce quindi sull’aumento di peso o meno. Ma funziona davvero? Questo non lo sappiamo, ma l’unica cosa certa è che non può far male, visto che non c’è alcuna esclusione di cibi, ma semplicemente un cambiamento nell’orario di assunzione.
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E non solo: perché gli studiosi consigliano che per una corretta digestione è necessario fare una pausa di almeno tre o quattro ore tra un pasto e l’altro. Ma quali sono le caratteristiche principali di questo regime alimentare? Nella prima parte della giornata e quindi dalle 7 alle 15 è meglio mangiare pane (con un consumo modesto tra colazione e pranzo), pasta, patate, riso (più facile da digerire rispetto ai precedenti), biscotti, fiocchi d’avena, fette biscottate e legumi. Durante il pasto serale (dalle 19 alle 22.30) invece è meglio prediligere carne (meglio se bianca e quindi più magra), uova, latticini e pesce (anche se tre volte a settimana possono essere mangiati anche a pranzo).
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Gli ortaggi possono essere presenti in entrambi i pasti (preferibilmente a pranzo), mentre la frutta di stagione va consumata entro le 18 e mai durante la cena. Inoltre non bisogna evitare di saltare assolutamente i pasti (devono essere cinque, ovvero colazione, spuntino, pranzo, merenda e cena), di bere troppo alcool (un bicchiere di vino a cena facilita la digestione) e di consumare i condimenti in maniera eccessiva. Sono sicuramente da evitare cibi come burro, pancetta, strutto, lardo, formaggi e salumi (tranne la bresaola e il prosciutto crudo), mentre è necessario assolutamente bere almeno due o tre litri d’acqua al giorno per depurare il corpo.
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