I dermatologi e gli stessi tatuatori sconsigliano vivamente di farsi tatuare nel periodo estivo. A volte, però, la tentazione è più forte dei “buoni consigli”, incentivata proprio dal fatto che durante la bella stagione il corpo si mette in mostra e la voglia di sfoggiare un tatuaggio si fa più forte. Se, dunque, non avete resistito, ecco alcuni consigli utili per proteggere la vostra piccola opera d’arte incisa sulla pelle dal rischio di infezioni.
I pericoli maggiori derivano proprio dall’esposizione al sole, ma anche dal contatto dell’area della pelle fresca di “tattoo” con sudore, sabbia e quant’altro. È bene dunque sapere che nei primi sette giorni è assolutamente proibito esporre al sole il tatuaggio: il rischio non è solo quello di contrarre infezioni, ma anche che la pigmentazione cambi colore, rovinando il disegno appena fatto.
Passata la prima settimana, sarebbe meglio evitare di andare al mare, ma se proprio non riuscite a resistere, per i successivi quattordici giorni dovrete proteggere con uno schermo totale il tatuaggio e la zona immediatamente circostante. Ottimi allo scopo gli stick ad alta protezione perché possono essere stesi solo dove serve, lasciando il resto del corpo libero di abbronzarsi.
Altre precauzioni da prendere sono queste: preferite la doccia alla vasca da bagno e lavatevi con acqua tiepida, mai troppo calda, e senza strofinare; applicate costantemente per più volte al giorno una buona crema idratante; lasciate la pelle il più libera possibile di respirare, coprendola, quando necessario, solo con tessuti naturali e leggeri, come cotone e lino; evitate il contatto con i peli degli animali domestici e con la polvere; astenetevi assolutamente dal fare degli scrub, ma aspettate che le crosticine che si formeranno sulla pelle si stacchino da sole.
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