Se passate molte ore al computer e avete spesso gli occhi rossi, la vista appannata o un’eccessiva lacrimazione, forse è arrivato il momento di prendervi una pausa. Rilassare i muscoli oculari e permettere all’occhio di ristabilire la sua idratazione ottimale, vi aiuterà a non arrivare a fine giornata con palpebre gonfie e occhi stanchi. Prendetevi dunque qualche istante di break, almeno ogni due ore di lavoro ininterrotto al computer, per eseguire questi semplici esercizi.
Praticata con costanza tutti i giorni per almeno una decina di minuti, questa ginnastica oculare non solo influirà positivamente sulla capacità visiva ma aiuterà anche a ridurre segni di espressione, occhiaie e borse sotto gli occhi. Il primo esercizio è questo: con la testa ferma, roteate lentamente lo sguardo in senso orario e poi antiorario, ripetendo questo gesto almeno dieci volte. In questo modo “risvegliate” i muscoli oculari.
Passate al secondo step: aprite e chiudete le palpebre, contando lentamente fino a 20. Chiudete poi gli occhi per una ventina di secondi. Terminate l’esercizio mantenendo gli occhi spalancati per almeno 40 secondi. Per il terzo esercizio, appoggiate l’indice e il medio di entrambe le mani sulle sopracciglia nella parte esterna, verso le tempie, tirando leggermente la pelle in direzione della fronte ed esercitando una leggera pressione. Socchiudete le palpebre fino a sentirle vibrare, quindi distendetele lentamente.
Infine, per riposare gli occhi e fornire la giusta idratazione rilassate la mandibola e lasciatevi andare a un profondo sbadiglio a occhi chiusi. Così si stimolano le ghiandole lacrimali e si contrasta la secchezza oculare. Non dimenticate di bere un bicchiere d’acqua e sarete pronti a riprendere a lavorare o navigare sul vostro pc. A fine serata, se gli occhi sono ancora stanchi, provate un impacco di eufrasia: bollite uno o due cucchiai di eufrasia essiccata in mezzo litro d’acqua per dieci minuti e dopo aver filtrato e intiepidito l’infuso, immergetevi un panno sterile da appoggiare, ben strizzato, sugli occhi per una quindicina di minuti.
Photo by Freeimages