D’estate, dopo una giornata al mare, può capitare di ritornare a casa con gli occhi arrossati o di svegliarsi la mattina dopo con le palpebre gonfie. Le cause possono essere diverse: un colpo di vento, granelli di sabbia non rimossi prima di andare a dormire, un’eccessiva esposizione al sole senza aver indossato gli occhiali scuri. Gli occhi sono parti delicate e andrebbero sempre riparati da lenti con un filtro solare adeguato.
Se, per esempio, siete soliti passare la giornata in barca dovreste usare occhiali da sole con un fattore di protezione Uv superiore a quello che usate di solito per passeggiare in città, perché il riverbero del sole sull’acqua di mare potenzia gli effetti dannosi dei raggi Uv. Ma una volta che il danno è fatto,come correre ai ripari?
Gli occhi arrossati derivano innanzitutto dalla secchezza: il calore eccessivo e l’uso dell’aria condizionata tendono a far seccare il film lacrimale che idrata l’occhio e ogni volta che sbattiamo le palpebre si crea un attrito che a lungo genera irritazione. Quindi, bere una buona quantità di acqua è già il primo passo per avere sollievo.
Passiamo ora ai rimedi naturali. Potete fare impacchi con la camomilla, avendo cura di farla raffreddare prima di applicarla tramite garze di cotone, possibilmente sterili. Oppure potete utilizzare fettine di cetrioli o bustine di tè nero (dopo averle lasciate in infusione e fatte intiepidire). Gli impacchi dovrebbero durare circa 15 minuti per occhio.
Altri rimedi efficaci che vengono dalla natura sono il fiordaliso, la malva e l’acqua di rose. Anche in questo caso si prepara l’infuso e si lascia raffreddare. Eseguite queste applicazioni mattina e sera e ricordatevi di eliminare sempre il trucco e ogni residuo di sabbia o crema da sole prima di andare a dormire. Se dopo due o tre giorni il fastidio non passa, consultate un oculista che vi prescriverà una terapia adeguata.
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