Si sente spesso parlare di allergia al cloro, ma il termine può portare fuori strada. In realtà, nelle piscine il cloro è presente sotto forma di ipoclorito ed è vero che questo può scatenare episodi di infiammazioni e irritazioni, dalle macchie rosse sulla pelle alla difficoltà a respirare, ma solo nel primo caso si può parlare di vera e propria allergia. Se dopo un bagno in piscina avete problemi a respirare, la colpa è più probabilmente del micidiale mix di cloro, sudore e eventuali residui di sporcizia con cui siete venuti a contatto che irrita le vie respiratorie.
Anche se non avete mai avuto reazioni di tipo allergico finora, non è detto che non compaiano poiché il cloro non è comunque una sostanza amica di pelle, occhi e capelli. “I disinfettanti diluiti nell’acqua della vasca possono essere irritanti e generare fastidi. In soggetti con cute secca o particolarmente sensibile si possono manifestare follicoliti e dermatiti anche gravi“, avverte la Dott.ssa Maria Grazia Caputo, medico estetico.
Per evitare tutto ciò l’igiene in piscina è fondamentale: indossate sempre la cuffietta quando nuotate, sciacquatevi bene sotto la doccia dopo il bagno, usando un bagnoschiuma non schiumogeno, e usate le ciabattine a bordo piscina per evitare di contrarre funghi e verruche. Occhio ai capelli che con il cloro si indeboliscono e perdono colore: proteggeteli con un olio specifico dotato di filtro solare.
Particolare attenzione va prestata agli occhi che si possono arrossare facilmente a contatto con il cloro. Non é una buona abitudine aprirli sott’acqua se non avete prima indossato gli occhialini da nuoto. E per quanto riguarda le vie respiratorie, se dopo una giornata in piscina tornate a casa e avete un attacco di rinite allergica, calmatela con un antistaminico. Dopodiché, per non rinunciare ai prossimi tuffi in piscina, non sarebbe male provare una cura omeopatica (Histaminum 9 CH e Apis mellifica 5 CH, 3 granuli di entrambi prima e dopo la piscina) per risolvere il problema definitivamente.
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