L’ansia nasce dal momento in cui comprate il biglietto aereo e cresce a dismisura man mano che ci si avvicina il giorno della partenza. Durante il decollo e l’atterraggio stringete la mano del povero malcapitato seduto accanto a voi fino a fargli diventare le nocche tutte rosse. Battiti accelerati, sudore freddo, respiro affannato e sensazione di avere un attacco di panico e perdere il controllo vi accompagnano per tutto il viaggio. Non c’è dubbio: soffrite di aerofobia, ossia la paura di volare. Niente panico, non dovete rinunciare alle vacanze per questo. Ecco qualche trucco per vincerla.
Per prima cosa, guardate dentro voi stessi e cercate di capire nell’ordine: se ciò che chiamate “paura” non sia in realtà un’emozione a cui non riuscite a dare il nome giusto; se ci sono altre situazioni nella vita che sentite di non riuscire a controllare e per questo vi suscitano paura; cosa rappresenta per voi il momento del volo: un distacco da una realtà più sicura? l’incapacità di affidarsi a un estraneo (il pilota)? la sensazione di non riuscire a far “decollare” la vostra vita per scarsa autostima? A volte, è più facile identificare un “nemico”, in questo caso l’aereo, su cui scaricare le preoccupazioni, piuttosto che rispondere a queste domande.
Finito il momento di “autocoscienza”, passiamo all’atto pratico. Cose da fare prima di partire: imparate a rilassarvi attraverso il training autogeno e le varie tecniche di respirazione; scegliete il posto nelle prime file poiché si sente meno decollo e atterraggio; la sera prima del volo prendete un calmante naturale come valeriana, passiflora o biancospino e cercate di fare un bel sonno. In aeroporto: arrivate prima del solito, così da prender confidenza con l’ambiente; distraete il pensiero con questo semplice esercizio: camminate all’indietro per una decina di minuti. Sull’aereo: fate presente alle hostess della vostra paura, avranno un occhio di riguardo; portate libri, cd e riviste per distrarvi; non assumete alcolici e caffè; bloccate sul nascere l’agitazione respirando profondamente ai primi sintomi; portate con voi un rimedio, se averlo in borsa vi fa sentire più tranquilli (ansiolitici, fiori di bach, rimedi omeopatici o fitoterapici).
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