Dopo quanti giorni di vita un bambino può viaggiare in aereo? Come farò a tenerlo buono durante il viaggio? La pressurizzazione può dargli fastidio? Tanti sono i dubbi che affliggono le neo-mamme prima di affrontare un viaggio in aeroplano con i loro piccoli. Ecco tutto quello che c’è da sapere prima di “imbarcarsi” per le vacanze.
L’età giusta. I pediatri suggeriscono di aspettare almeno due, tre mesi di vita, ovvero quando il sistema immunitario del bambino è in grado di difendersi da germi e batteri con cui può venire a contatto stando per qualche ora in un luogo chiuso e affollato. Se è strettamente necessario, un bambino di due settimane può prendere l’aereo, ma solo se è in salute e se la gravidanza non ha avuto complicazioni. I bimbi prematuri potrebbero non essere ancora pronti dopo 15 giorni di vita.
Attenti alle orecchie. Controllate la salute delle orecchie e se ha un’infezione meglio desistere dal viaggio. Se invece sta bene, tenete a portata di mano il biberon o il ciuccio: servirà per decollo e atterraggio. Durante questi due momenti del viaggio infatti può capitare che le orecchie si “tappino”, ma mentre a un adulto basta deglutire per togliere il fastidio, il bambino non sa ancora come fare e potrebbe sentire dolore. Durante il viaggio in quota, invece, non ci sono problemi perché anche un neonato si adatta subito alla pressurizzazione che corrisponde a quella di una montagna di circa 2.000 metri.
Portate il cambio. Non solo pannolini e tutine di ricambio per il bambino, ma pensate anche a un cambio per voi e chi vi accompagna in caso di emergenza. Non tutte le toilette dell’aereo hanno spazio sufficiente per cambiare il bambino e potrebbe capitare di doverlo fare sedute al vostro posto.
Consigli anti-noia. Portate con voi il suo giocattolo preferito e qualcosa con cui distrarlo. Sarebbe meglio viaggiare accompagnati, visto che non è facile destreggiarsi tra il piccolo, le valigie, i documenti e il necessario per il viaggio. In questo caso non sedetevi accanto: se uno dei due si siede alla fila dietro, potrete distrarlo facendogli cambiare posto e a turno riposarvi un po’.
E il seggiolino? Di solito, fino ai due anni i bambini viaggiano in braccio a mamma e papà, ma per i viaggi più lunghi potete richiedere alla compagnia aerea una culla da viaggio. E state tranquilli… la maggior parte dei bambini una volta in alta quota si addormenta!
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