D’estate più che mai la pelle del viso ha bisogno di qualche attenzione in più. I raggi del sole ci scaldano e ci abbronzano, ma allo stesso tempo fanno aumentare la produzione di sebo e specialmente chi ha una pelle grassa si può ritrovare con indesiderati brufoletti e punti neri. Il segreto è mantenere la pelle del viso sempre pulita in profondità, effettuano una pulizia accurata almeno una volta a settimana.
Non è necessario andare dall’estetista, ma potete farla anche da sole a casa. Dopo aver deterso il viso, effettuato un bagno di vapore, applicato un delicato scrub ed eliminato i punti neri, arriva il momento di scegliere una maschera per purificare e liberare i pori. Se volete usare prodotti assolutamente naturali, fate un salto in erboristeria: argilla e oli essenziali sono validi alleati.
La maschera all’argilla è il più famoso e antico trattamento naturale e resta anche tra i più efficaci. Procuratevi dell’argilla gialla, che si trova senza difficoltà in qualsiasi erboristeria, e aggiungete mezza mela frullata, 1 cucchiaino di yogurt e 5 gocce di olio essenziale di limone, fino a ottenere un composto omogeneo da spalmare sul viso. Dopo aver lasciato agire la maschera per circa quindici minuti, risciacquate con acqua abbondante: il risultato sarà una pelle pulita, liscia e tonica. L’argilla non solo deterge in profondità, ma aiuta a riequilibrare la produzione di sebo, mentre l’olio essenziale di limone restringe i pori dilatati e la mela ha un effetto rinfrescante.
Per un trattamento depurativo provate degli olii essenziali biologici. Al mattino stendete sul viso un cucchiaino di olio essenziale di armellina (depurativo e ricco di antiossidanti), con una goccia di olio essenziale di lavanda (riequilibrante). Lasciate agire per non meno di 20 minuti e risciacquate. Un ottimo antisettico, antibatterico e antimicotico è l’olio essenziale di Melaleuca (Tea Tree Oil): basta aggiungerne due gocce alla crema che solitamente stendete la sera sul viso, prima di andare a letto. È efficace anche contro gli eritemi solari.
Photo by Facebook
