Basta uno smartphone per avere sempre tutto con sé: numeri di telefono, appuntamenti, foto e documenti importanti. E purtroppo anche batteri. Una ricerca appena pubblicata ha non solo confermato quello che molti sospettavano, e cioè che la superficie del nostro cellulare prolifera di stafilococchi e quant’altro, ma anche che il tipo di batteri presenti è esattamente lo stesso che alberga nel nostro organismo. Una sorta di personalissima mappa del nostro stato di salute.
Nel nostro organismo proliferano miliardi di microorganismi, tra cui anche i batteri, alcuni “buoni”, altri più cattivi. Questo insieme viene chiamato microbioma. I ricercatori dell’Università dell’Oregon hanno messo alla prova il microbioma di alcuni cellulari confrontandoli con i microbi presenti sulle dita dei loro possessori e hanno scoperto che l’82% di essi coincidevano con quelli rilevati sul touch screen del loro cellulare. Questa coincidenza di microbioma era ancora più evidente nelle donne piuttosto che negli uomini.
I ricercatori hanno concluso il loro studio definendolo un passo avanti nella ricerca di tecniche non invasive per monitorare lo stato di salute di una persona: basterebbe infatti un attento esame degli oggetti personali più usati dal paziente, come appunto lo smartphone, per scoprire se soffre di un’infezione e capire da quale tipo di batteri essa è causata, e la stessa tecnica potrebbe essere usata anche a scopo preventivo. Inoltre, gli studiosi sperano che ci sia una maggior attenzione da parte di medici e infermieri che lavorano in ospedale nel maneggiare il proprio cellulare, evitando di introdurre negli ambienti frequentati dai pazienti ulteriori batteri potenzialmente pericolosi.
Un consiglio valido per tutti è quello di lavarsi le mani frequentemente ed evitare di portare le dita a contatto con occhi, naso e bocca, se abbiamo “giocherellato” con lo smartphone di un amico, in modo da non far venire in contatto il nostro organismo con microrganismi a lui sconosciuti.
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