Mai più seni cadenti. Ora c’è la mastopessi, il lifting al seno senza protesi

Guardandovi allo specchio avete notato che il vostro seno non sta più su come una volta? Quello del seno che si rilassa e si svuota è un problema molto comune e riguarda donne di tutte le età. Infatti, non solo il passare degli anni ma anche gravidanza, allattamento o diete troppo drastiche incidono sulla tonicità dei tessuti che circondano e sostengono il seno. Ecco perché anche a 20 anni, dopo un eccessivo e repentino dimagrimento ci si può ritrovare con il seno cadente. La soluzione? Un intervento di chirurgia estetica denominato mastopessi.

L’intervento è una sorta di “lifting del seno”, come spiega Francesco Alia, specialista in chirurgia plastica: “l’intervento di mastopessi è diverso dalla mastoplastica additiva, ossia l’aumento del seno. È un vero e proprio “lifting del seno”, in quanto si va a risollevare i volumi, eliminando la pelle in eccesso e portando così a valorizzare il proprio profilo. Si tratta di un intervento risolutivo, in alcuni casi anche senza dover ricorrere all’utilizzo di protesi“.

Non solo non è necessario l’inserimento di protesi, ma anche le cicatrici che rimangono dopo l’intervento sono minime e tendono ad affievolirsi durante il passare degli anni. Il risultato finale è molto naturale e restituisce alle donne il piacere di avere un seno alto e sodo. In Italia, già diecimila donne si sono rivolte al chirurgo estetico per un intervento di mastopessi, il cui costo si aggira intorno ai 5.000 euro.

Per capire se anche per voi è arrivato il momento di pensare a un intervento di questo tipo, fate questo semplice test. Infilate una matita tra il torace e il seno: se la matita non cade, il seno è rilassato. “Un altro test è guardarsi allo specchio, con il torace scoperto, e sollevare le braccia: in questo modo si simula l’effetto della mastopessi, ossia del risollevamento dei tessuti, e si capisce l’entità del problema. Se non si tratta di un cedimento molto accentuato, si può capire in questo modo quale sarà il risultato“, ci spiega il Dott. Alia.

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