Isuper ripassi di gruppo con i compagni di classe, i pomeriggi trascorsi al computer alla ricerca delle possibili tracce relative alle prove scritte, intere nottate trascorse a ripetere la tesina bevendo il tradizionale caffè dello studente (ovvero quello che si prepara riempiendo il bollitore della moka con il caffè fatto precedentemente, una bomba a tutti gli effetti…): ebbene sì, gli esami di Maturità sono ormai alle porte.
Ogni studente prossimo agli esami deve assolutamente iniziare la propria giornata con una ricca colazione: cappuccino e cornetto, spremuta d’arancia e crostata con la marmellata, succo di frutta e biscotti. L’importante è mettere nell’organismo zuccheri, energie, calorie per rimanere concentrati anche per lunghe e intense ore di studio. I break non vanno mai trascurati e non sono una perdita di tempo. Mangiare una barretta energetica, uno snack, una frutta, o anche un po’ di cioccolata è ciò che ci vuole per ricaricarsi prima di rimettersi sui libri.
L’idratazione è fondamentale. Gli studenti, oltre alla normale ansia pre-esame, devono sopportare anche il caldo intenso che indebolisce e toglie energie: tenere una bottiglia d’acqua in frigo durante la notte, al mattino tirarla fuori e metterla sulla propria scrivania, o nel luogo dove si studia, per poterla sorseggiare tra una ripetizione e l’altra. Il pranzo deve essere sostanzioso e soddisfacente: dopo una mattinata di studio il fisico e la mente hanno bisogno di un premio. Mangiare un bel piatto di pasta, una verdura cotta o cruda, una frutta a fine pasto e un piccolo dolcetto per ritrovare il sorriso.
A merenda un bel gelato è ciò che ci vuole: fresco, gustoso, rigenerante e calorico al punto giusto. Anche uscire per andarne a comprare uno artigianale può essere un buon modo per staccare la spina. A cena il fisico necessita di proteine, quindi, una bistecca o un’hamburger accompagnati da uno o due contorni sono l’ideale per concludere la giornata. Una regola – forse la più difficile da rispettare per i maturandi – è quella di non esagerare con i caffè: uno a colazione, uno a metà mattinata se proprio ci si sente deboli e assonati e uno dopo pranzo per ricaricarsi e rimettere la testa sui libri, ma non più di tre al giorno. Un ultimo consiglio da tenere a mente? Dopo cena i libri vanno chiusi, la mente per essere fresca e attiva il giorno successivo ha bisogno di un po’ di svago: una serata con gli amici o anche un po’ di relax sul divano e poi a letto presto.
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