Mangiare tutti i giorni al fast food non è sicuramente salutare ne tanto meno fa bene alla linea. Eppure ogni tanto viene quella voglia inarrestabile di un pasto veloce dal Mc Donald’s, dal Burger King, da paninoteche, hamburgeserie e simili e, allora, resistere è davvero difficile. Ma uno sgarro ogni tanto si può fare? Per concedersi un pranzo o una cena al fast food preferito senza il rischio di rovinare la fatica fatta fino a quel momento con una dieta ferrea ed equilibrata basta avere alcune accortezze.
La prima rinuncia da fare – e anche la più faticosa – è quella alle patatine fritte. Ricche di sale, olio a volontà e numerose calorie esse non fanno affatto bene alla linea e per questo è necessario evitarle. Meglio colmare il proprio desiderio con una confezione di “polletti”. Ma per chi proprio non riesce a rinunciare al gusto di una porzione di patatine fritte, da qualche mese Burger King ha inserito nel menù le cosiddette Satisfries, le patatine a ridotto apporto di grassi, con minor quantità di sale e zucchero. Esse infatti hanno il 30 per cento in meno di grassi rispetto alle classiche, vengono fornite dalla multinazionale Mc Cain e sono patate coated, ossia caratterizzate da un rivestimento in grado di assorbire meno olio. Una ricetta segreta della quale non si conoscono fino in fondo gli ingredienti e i procedimenti di preparazione. Una buona soluzione per non nuocere alla linea.
Quando si ordina il panino, meglio preferire un hamburger di pollo grigliato, meno grasso e meno calorico ma comunque saporito e soddisfacente. Non far aggiungere mai formaggio o bacon fritto. Inutile dire che le salse non andrebbero mai messe: no a maionese, ketchup, senape, salsa barbecue; sì a un semplice filo d’olio a crudo che darà sapore al panino senza appesantire lo stomaco. L’ingordigia non è mai buona: tra il menù medio e quello large scegliere sempre il medio. Le bibite? Una bottiglia d’acqua naturale o frizzante o una bevanda a zero calorie (molti fast food ora le hanno) sono da preferire a Coca-cola, aranciata o Sprite, tutte zuccherate e nemiche della dieta.
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Ma oltre ai classici menù, molti fast food, negli ultimi anni, hanno deciso di andare incontro a tutti coloro che tengono alla linea con delle soluzioni light, non per questo tristi. Novità assoluta di Mc Donald’s è ad esempio l’insalata di pasta Barilla: fusilli con olive verdi e nere, pomodorini e peperoni. Ogni porzione contiene 465 kcal, 13 proteine, 59 carboidrati, 18 lipidi e 2,5 g di sale. Un pasto saziante e fresco, l’ideale in estate. Un’opportunità per i clienti di scegliere dei cibi che, oltre ad incontrare i loro gusti, siano coerenti dal punto di vista calorico variando sempre di più il menù del Mc Donald’s.
Infine tutti i fast food ormai da diverso tempo propongono le insalate ricche con pomodori, mais, cetrioli, crostini, la scelta ideale magari per quelle mamme che vogliono accompagnare i propri bimbi al fast food ma vogliono rimanere leggere e per tutti colori che, in vista della prova costume, preferiscono rimandare i tanto desiderati hamburger e patatine a settembre e portare avanti con determinazione l’obiettivo-silhouette.
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