Alzi la mano chi non ha almeno una cicatrice. Che sia conseguenza di una caduta in moto, di una bruciatura, di un taglio, le cicatrici sono “un classico” che accomuna molte persone ma creano sempre un certo disagio. Renderle meno visibili, se possibile cancellarle, è il sogno di molti, un sogno che grazie all’autotrapianto di grasso oggi è molto vicino a diventare realtà.
“Molti studi – spiega il professor Riccardo Mazzola, presidente della Società italiana di chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica – hanno dimostrato che il nostro grasso è ricco di fattori di crescita e di cellule staminali adulte. Per queste sue caratteristiche, è in grado di attivare nei tessuti nei quali viene trasferito un importante processo di rigenerazione che si traduce in un miglioramento anche estetico con tessuti resi più elastici, morbidi, dal colore più uniforme“. Insomma, la cicatrice diventa meno evidente e in alcuni casi proprio non si vede più.
Il “miracolo” avviene ricorrendo alla tecnica del lipofilling, messa a punto agli inizi del 2000 negli States a scopo estetico, ma sempre più utilizzata nella chirurgia plastica ricostruttiva e nella medicina rigenerativa. Spiega ancora Mazzola: “Fare un lipofilling significa fare un autotrapianto di grasso. Si preleva dal paziente una piccola quantità di tessuto adiposo, solitamente dall’addome, dai fianchi o dai glutei. Dopo averlo opportunamente trattato, il grasso depurato viene trasferito con una mini cannula nella sede cicatriziale. Qui,il grasso trasferito dà il via a quei processi rigenerativi responsabili del miglioramento estetico e funzionale“.
Per le cicatrici leggere solitamente basta un solo trattamento di lipofilling per ottenere un risultato decisamente più gradevole, mentre nei casi più “seri” (come le cicatrici conseguenza di gravi ustioni) i trattamenti devono essere ripetuti a distanza di 4-6 mesi l’uno dall’altro. L’autotrapianto di grasso non richiede ricovero e si esegue in anestesia locale. Dopo il trattamento, che ha un costo medio compreso tra i 1.500 e i 3.000 euro, nella sede in cui il grasso è stato trasferito compare qualche livido e un po’ di gonfiore. Questi “effetti collaterali” regrediscono spontaneamente fino a scomparire in 10-15 giorni, mentre il miglioramento continua (le cellule staminali sono infatti al lavoro…) per 3-4 mesi. Al termine di questo periodo, il risultato è definitivo.
Foto by Ufficio stampa
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