L’attività fisica mantiene giovani anche i meno giovani e secondo una recente ricerca rallenta addirittura l’invecchiamento cutaneo di 20 anni, altro che lifting. Le miochine, sostanze prodotte dai muscoli durante la pratica di sport, avrebbero infatti il potere di mantenere la pelle liscia e fresca più a lungo anche se si inizia a svolgere attività motoria dopo i 40 o dopo i 65 anni.
A sostenerlo sono i ricercatori della McMaster University dell’Ontario che hanno effettuato delle sperimentazioni sui topi e sulle biopsie di pelle umana. I risultati dello studio americano sono stati presentati al congresso annuale dell’American medical society of sports medicine tenutosi a New Orleans. La ricerca è stata svolta su un campione di 29 volontari, sia uomini che donne, di età compresa tra i 20 e gli 84 anni suddivisi in due gruppi.
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“Il primo ha iniziato a fare attività fisica di tipo moderato 3 ore settimanali, il secondo è rimasto sedentario – ha spiegato Mark Tarnopolsky, del dipartimento di medicina della McCaster university nel corso del congresso – abbiamo ripetuto le prove anche in un gruppo di ultra 65enni che correvano o andavano in bicicletta 2 volte alla settimana per 30 minuti“. Dopo tre mesi di movimento è emerso che le biopsie degli sportivi avevano una pelle più sana e spessa e più giovane di almeno 20 anni rispetto a quella dei coetanei sedentari.
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Mark Tarnopolsky ha inoltre sottolineato come sia stato riscontrato “un sensibile incremento di miochine nella pelle degli sportivi. Sono sostanze prodotte dai muscoli durante il movimento e ipotizziamo – ha spiegato – che possano essere coinvolte nel miglioramento del tessuto cutaneo connesso con il movimento“. Un po’ di footing giornaliero, della ginnastica dolce, qualche esercizio in palestra sono tutte varianti di attività fisica che anche se iniziate dopo i 40 anni – e addirittura dopo i 65 – possono portare notevoli benefici e spostare un bel po’ indietro le lancette biologiche: un vero elisir di lunga vita per la pelle e per tutto l’organismo.
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