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Nei pericolosi, come riconoscerli?

Piani, cupuliformi, peduncolati, penduli: i nei (tecnicamente chiamati nevi) possono essere di vario tipo e comparire a diverse età. Si tratta di alterazioni cutanee che si manifestano in tutte le parti del corpo e possono essere benigne o degenerare in melanomi (proliferazioni dei melanociti che si presentano soprattutto tra i 30 e i 60 anni). Geneticamente ci sono persone che hanno pochissimi nei e altre che ne hanno molti anche nei punti più nascosti (palmo delle mani, pianta dei piedi).

Ognuno annualmente dovrebbe sottoporsi a una visita dermatologica, preferibilmente prima dell’esposizione della pelle ai raggi solari. Lo specialista attraverso una dettagliata mappatura potrà monitorare lo stato delle più o meno piccole lesioni cutanee. Sono nei a rischio quelli congeniti (cioè presenti sin dalla nascita), quelli molto scuri, quelli che con il tempo crescono di dimensione o cambiano aspetto, quelli che sorgono in zone “scomode” soggette a sfregamento (testa, mani, piedi) e quelli nuovi, cioè nati di recente e per questo non ancora controllati.

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I nei a rischio però non sono tutti melanomi, ma semplicemente alterazioni cutanee da non trascurare. Come riconoscere un potenziale neo pericoloso? Prima di tutto bisogna guardarsi: ogni tanto è importante spogliarsi davanti allo specchio e effettuare un autoesame verificando l’eventuale comparsa di nuove macchie anche nei punti impensabili (bocca, orecchie); le donne devono controllare bene anche sotto al seno. Alzare bene le braccia e osservare le ascelle, sollevare le gambe e guardare attentamente la pianta dei piedi. Con l’aiuto di uno specchietto esaminare la schiena e la parte posteriore del collo. Spostare un po’ i capelli per accertare l’eventuale formazione di nei sulla cute. Inoltre attenzione alla forma, nel controllo dei nei cutanei vige la regola A-B-C-D-E:

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Asimmetria: se tracciando idealmente una linea al centro del neo si nota che le due metà sono differenti tra loro è necessario sottoporsi a un controllo.

Bordi irregolari: se il neo invece di essere tondo è frastagliato e irregolare, potrebbe essere un melanoma.

Colore: di solito chi ha la pelle chiara ha anche nei chiari e rosei, chi ha la carnagione scura invece li ha marroni o neri, se il colore delle manifestazioni cutanee cambia (da chiaro diventa scuro e viceversa) meglio prendere appuntamento da un dermatologo.

Dimensione: se i nei superano un diametro di 6 millimetri potrebbero essere a rischio.

Evoluzione progressiva: quando con il tempo i nei si trasformano, cambiano cioè di dimensione, forma e colore è necessario fare ulteriori indagini.

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Se si nota una di queste anomalie è importante intervenire subito: oggi i dermatologi hanno tutti gli strumenti per prevenire un melanoma ed evitare che la situazione degeneri. Lo specialista potrà inoltre consigliare una crema protettiva da applicare prima dell’esposizione al sole, per evitare che la relazione diretta ai raggi UV aumenti i rischi di tumore maligno della pelle.

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