Ogni mese ad attendere molte donne, oltre all’appuntamento con il ciclo mestruale, ci sono i disturbi tipici dell’ovulazione. Non tutte ne risentono allo stesso modo, ma proprio come la tipica dismenorrea, anche i dolori ovarici possono essere difficili da sopportare e limitare il normale svolgimento delle attività quotidiane. L’indolenzimento delle ovaie, tecnicamente chiamato Mittelschmerz (dolore di metà ciclo), colpisce circa il 20 per cento delle donne. I sintomi più comuni sono dolore e pressione di ovaio destro e sinistro (alternati o insieme), crampi al basso ventre e in alcuni casi piccole perdite ematiche.
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L’ovulazione si manifesta anche attraverso il seno più voluminoso e l’aumento del desiderio sessuale. In questo periodo le donne possono sentirsi più deboli, accusare senso di pesantezza e dolore alle gambe, ma rientra tutto nella normalità. Tali disturbi si presentano intorno al 14simo giorno successivo all’arrivo del ciclo mestruale; le principali cause sono il rigonfiamento dei follicoli ovarici, la mancata apertura nell’ovaia e le contrazioni pelviche dovute all’aumento di prostaglandine F2-alpha. Quando questi sintomi si manifestano, ci si trova nei cosiddetti “giorni buoni“, ossia quelli fertili nei quali avere rapporti se si vuole rimanere incinta.
Per combattere i “dolori di mezzo” esistono dei rimedi farmacologici e omeopatici. Quando si avvertono i primi fastidi si può provare a prendere un antidolorifico o un analgesico o ci si può far prescrivere la pillola anticoncezionale che regolarizzerà il ciclo e allevierà l’indolenzimento. Se si preferisce ricorrere all’omeopatia ecco cosa si può fare: assumere il magnesio è un vero toccasana contro i dolori pelvici, disponibile in pasticche o in bustine non dovrebbe mai mancare in casa di una donna.
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Altrimenti si può tentare con gli infusi di hujia occidentalis (cedro bianco). Efficace rimedio della nonna è anche la borsa dell’acqua calda che aiuta a rilassare i muscoli contratti. Si consiglia di evitare alimenti a base di latte e lieviti. Se il dolore non passa a distanza di giorni meglio consultare un ginecologo poiché potrebbe trattarsi di cisti ovariche, endometriosi o altre infiammazioni e infezioni di tube e utero.
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