Quando una donna scopre un nodulo al seno le vengono mille preoccupazioni: sarà un fibroadenoma, una ciste o un tumore maligno? Molto spesso queste “palline”, soprattutto se si formano da giovani, sono benigne e mantengono le stesse dimensioni nel tempo, ma possono recare fastidio e dolore. Secondo un nuovo studio, attraverso una corretta alimentazione è possibile prevenire la formazione dei fibroadenomi. Un team di ricercatori del Brigham and Women Hospital di Boston ha affermato, infatti, che le adolescenti che mangiano più frutta e verdura riducono le possibilità di sviluppo dei noduli.
LEGGI ANCHE: RAGADI AL SENO, COME PREVENIRE QUEI FASTIDIOSI TAGLIETTI
La ricerca, pubblicata sulla rivista Pediatrics, è stata svolta su un campione di 6.500 adolescenti, le quali avevano riempito un questionario sulle abitudini alimentari seguite dai 12 ai 15 anni. Tra i 9 e i 14 anni dopo, alle stesse ragazze, ormai diventate donne, è stato chiesto di compilare un nuovo test sul loro stato di salute e su eventuali diagnosi di fibroadenomi. Gli studiosi, affidandosi alle risposte date dalle giovani nei primi questionari, le hanno suddivise in 4 gruppi a seconda dell’alimentazione da loro seguita.
In particolar modo la spartizione è stata decisa sulla base del consumo di cibi ricchi di carotenoidi e sostanze antiossidanti, considerate antitumorali e contenute soprattutto in frutta e verdura, assunte o meno dalle adolescenti. Dall’analisi è emerso che il gruppo che aveva assunto in gioventù una minore quantità di betacarotene aveva doppie probabilità di ricevere una diagnosi di noduli benigni rispetto a chi tra i 12 e i 15 anni ne aveva abbondato.
LEGGI ANCHE: SENO PERFETTO, GLI ESERCIZI PER OTTENERLO: BASTA UN MINUTO DI ALLENAMENTO AL GIORNO
Una visita senologica – una mammografia superati i 40 anni o un’ecografia mammaria fino ai 39 – dovrebbe essere eseguita regolarmente ogni 6 mesi per poter meglio monitorare la situazione. Oggi le ragazze sviluppano molto giovani, perciò una volta raggiunta la maggiore età dovrebbero prendere anch’esse l’abitudine di recarsi annualmente da un ginecologo per tenere d’occhio la possibile formazione di “palline” nel seno.
Foto by Facebook