L’osteoporosi è una malattia che provoca la riduzione della massa ossea e comporta un indebolimento dello scheletro: secondo le stime presentate alla Giornata Mondiale dedicata, ogni giorno sono circa 25 mila i casi di frattura osteoporotica per un totale di 9 milioni l’anno. Numeri spaventosi che non sembrano arrestarsi. Le ossa maggiormente coinvolte sono l’anca, il polso, la spalla, il rachide toracico e quello lombare.
Il rischio di essere colpiti da osteoporosi aumenta con l’avanzare dell’età e colpisce una donna su tre e un uomo su cinque. Si può parlare di osteoporosi primaria e secondaria: la prima è anche chiamata “post-menopausale” o “senile” ed è legata al calo degli estrogeni, che avviene nelle donne soprattutto in menopausa e in generale nella senilità: circa il 6 per cento della popolazione (senza distinzione tra donne e uomini) viene colpito da osteoporosi in età avanzata. La seconda si verifica in caso di malattie endocrine (tiroide, morbo di Cushing) e croniche, di neoplasie, di malattie gastrointestinali e reumatiche o per la continua assunzione di determinati farmaci.
La patologia colpisce soprattutto le donne: solo in Italia ne soffre il 25 per cento con più di 40 anni e il 17 per cento degli uomini con più di 60 anni. Riconoscere il progressivo indebolimento dello scheletro non è sempre così immediato: spesso non ci sono sintomi e ci si rende conto di essere affetti da osteoporosi solo dopo un accidentale frattura. È dunque importante prevenire la patologia seguendo uno stile di vita sano e corretto.
Fare attività fisica e intensificarla con l’avanzare dell’età (per le donne dopo la menopausa) aiuta a prevenire i disturbi delle ossa. Smettere di fumare: il fumo anticipa la menopausa e in generale aumenta i disturbi tipici dell’osteoporosi. È fondamentale seguire una dieta equilibrata. Gli alimenti amici delle ossa sono tutti quelli ricchi di calcio e vitamina D. Ecco allora cosa non deve mancare in una dieta anti-osteoporosi:
– Formaggi a lunga stagionatura (900-1100 mg), formaggi a media stagionatura (600-900 mg), formaggi freschi (400-600 mg).
– Pesce: pesce azzurro (350 mg), gamberetti (120 mg).
– Verdure: rucola (300 mg), famiglia dei cavoli (250 mg), broccoli e fagioli (100-1250 mg), spinaci (80-100 mg).
– Frutta secca: mandorle, noci e nocciole (250-300 mg).
– Latte e yogurt magro (100-120 mg), latte e yogurt interi (80-100 mg).
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