Il mal d’orecchio può essere un disturbo molto fastidioso. Raffreddore, problemi a denti e gengive, forti emicranie, malattie esantematiche, articolazione mandibolare scorretta: le cause dell’otalgia (questo è il termine tecnico usato per definire il dolore auricolare) sono molteplici. Il sintomo può essere continuo, intermittente, pulsante e diventare davvero insopportabile.
Per prevenire l’otalgia è importante asciugare sempre bene le orecchie dopo la doccia o dopo un bagno in piscina; nei mesi invernali non uscire con le orecchie scoperte ma tenerle al caldo con sciarpe e cappelli. Evitare l’uso di cotton fioc: meglio usare un fazzolettino per la pulizia. Inoltre quando si avverte il dolore è necessario prendere appuntamento con un otorino. Esistono però anche dei rimedi naturali che possono aiutare a lenire il disturbo.
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– Vecchio rimedio della nonna è l’uso di olio caldo: scaldarlo leggermente (deve diventare tiepido), far scendere qualche goccia nell’orecchio o applicarlo con dell’ovatta senza spingere troppo. Possono essere usati anche olio di mandorle, di arachidi o di vasellina. Attenzione che l’olio non diventi bollente: in tal caso metterlo nell’orecchio diventa molto pericoloso.
– Il calore è un grande alleato dell’otalgia: mettere una sciarpa sull’orecchio interessato dal dolore o una borsa dell’acqua calda avvolta in un panno.
– L’aglio è ricco di proprietà in grado di lenire le infiammazioni: pulire la testa, schiacciarla e scaldarlo (anche con dell’olio come spiegato precedentemente). Applicarlo nell’orecchio con un batuffolo di ovatta. La stessa operazione potrà essere effettuata con la cipolla, anch’essa ricca di proprietà antinfiammatorie e lenitive.
– Se il mal d’orecchio è causato da una cattiva pulizia e dalla formazione di un tappo di cerume un rimedio casalingo molto usato è quello dei “coni di cera“: inseriti nell’orecchio senza spingere e accesi come una candela, aiutano a sciogliere l’accumulo di cerume. Molti sono però ancora i dubbi sull’efficacia di questo metodo e soprattutto è importante che i coni siano applicati da una persona meticolosa e pratica, altrimenti i residui di cera potrebbero causare un ulteriore tappo.
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