Parlare troppo a volte ha conseguenze negative non solo per chi è costretto ad ascoltare. Un eccessivo affaticamento della voce può infatti portare a perderla. L’afonia è quel disturbo temporaneo (in casi gravi può diventare permanente) caratterizzato dalla totale incapacità di produrre suoni. Questo problema interessa soprattutto coloro che usano la voce per lavorare, come insegnanti, cantanti, commercianti, speaker radiofonici, o quelle persone che hanno la cattiva abitudine di parlare sempre ad alta voce sforzando eccessivamente le corde vocali.
Ma chiunque può diventare afono a causa dei cambi di stagione, degli sbalzi di temperatura, degli stati influenzali. Le cause dell’afonia possono essere virali, batteriche, o dovute a infiammazioni interne come nel caso del reflusso gastroesofageo. I più comuni sintomi dell’afonia sono infiammazione delle corde vocali, sbalzi e perdita temporanea della voce. Ma rimanere afoni è davvero molto fastidioso, ecco allora alcuni esercizi per imparare a non sforzare le corde vocali:
– Non parlare né a voce troppo alta, né troppo bassa: anche quando si bisbiglia infatti, proprio come quando si urla, si sforza la laringe.
– Se abbiamo la gola infiammata e facciamo fatica a parlare, cerchiamo il più possibile di rimanere in silenzio, permettendo alle corde vocali di riposarsi.
– Allenarsi senza parlare: quando si fa attività fisica, si corre o si alzano dei pesi meglio non chiacchierare; durante gli sforzi la respirazione diventa irregolare andando a influire negativamente sulla voce.
– In mezzo a tanta gente (concerti, stadio, centri commerciali) meglio avvicinarsi alla persona alla quale ci si vuole rivolgere, in questo modo si può evitare di urlare per farsi sentire.
– Bere tanto migliora la voce: l’acqua idrata le mucose permettendo alle corde vocali di vibrare senza sforzi.
– Imparare la respirazione diaframmatica: da sdraiati mettere una mano sulla pancia e un’altra sul petto cercando di portare l’aria inspirata verso la pancia, gonfiandola, poi espirare con la bocca aperta lasciando che la pancia si sgonfi. È molto importante che la respirazione da involontaria diventi volontaria, è fondamentale imparare a sentire il nostro respiro.
Quest’ultimo è un consiglio utile per tutti ma soprattutto per “i professionisti della voce”; respirare in modo corretto migliora la fonazione e riduce notevolmente il rischio di diventare afoni. La respirazione con il diaframma permette inoltre la fuoriuscita di un suono più piacevole e una voce più bella.
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