L’ok del Ministero della Salute è arrivato: d’ora in poi i farmaci da banco – che non necessitano di prescrizione medica – possono essere venduti online dalle farmacie e parafarmacie autorizzate. Basterà qualche click e per l’acquisto sicuro verrà garantito da un “bollino di qualità” rilasciato dal Ministero stesso. Il via libera, più precisamente, arriva dal provvedimento approvato lo scorso 14 febbraio durante il Consiglio dei ministri; provvedimento che recepisce una direttiva dell’Unione europea e il cui obiettivo consiste nell’impedire l’ingresso di farmaci falsificati nella catena di distribuzione.
I siti in questione pubblicheranno un link diretto al Ministero della salute che indicherà la lista di tutti gli enti autorizzati alla vendita di farmaci online; le farmacie e parafarmacie presenti in Rete, inoltre, saranno chiaramente riconoscibili grazie a un logo comune. “Giudichiamo positivamente – commenta Anna Rosa Racca, presidente di Federfarma, Federazione nazionale unitaria dei titolari di farmacia – il recepimento della direttiva Ue perché in questo modo il cittadino sarà maggiormente garantito nell’acquisto di farmaci online, potendo riconoscere quali sono i siti autorizzati ed evitando così i tanti siti illegali“.
“Finalmente – fa eco Domenico Di Giorgio dell’Unità prevenzione e contrasto contraffazione medicinali dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) – è regolamentata la vendita online dei farmaci in Italia, in linea con quanto avviene già in altri Paesi d’Europa. Sarà possibile acquistare farmaci senza prescrizione medica da operatori autorizzati, che saranno abilitati a gestire un sito internet“. Le farmacie autorizzate alla vendita online “saranno gestite da operatori già autorizzati alla vendita sul territorio in Italia. I loro siti riporteranno un logo specifico definito secondo i criteri della Commissione Ue e declinato poi nelle diverse forme dagli Stati membri con un link all’elenco delle farmacie autorizzate a vendere online, che sarà gestito dal Ministero della Salute“.
Secondo dati recentissimi, in 7 casi su 10 vendono farmaci che risultano contraffatti e potenzialmente pericolosi: è proprio questa la battaglia più dura da affrontare.
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