Sulla Gazzetta Ufficiale del 15 febbraio è stata pubblicata l’autorizzazione da parte dell’Aifa (Agenzia italiana del farmaco) all’estensione delle indicazioni terapeutiche della tossina botulinica OnabotulimtoxinA per il temporaneo miglioramento delle cosiddette zampe di gallina, cioè le rughe che si trovano ai lati degli occhi (cantali o laterali) da moderate a gravi, osservate nella massima contrazione (leggi “sorriso”): una decisione che in molti aspettavano e che è giunta qualche mese dopo l’approvazione delle autorità regolatorie americana ed europea e grazie ai risultati di due studi clinici che hanno coinvolto un totale di 1.362 persone.
Si tratta della “prima e unica tossina botulinica di tipo A – si legge in una nota – ad essere approvata in Italia per questa indicazione. Il prodotto è approvato in più di 75 Paesi per l’utilizzo in medicina estetica ed è tuttora, tra quelli non invasivi, il trattamento di medicina estetica più utilizzato al mondo: oltre 11 milioni di trattamenti per le rughe glabellari (quelle verticali che si formano fra le sopracciglia, ndr)“.
“E’ una certificazione – ha commentato Massimo Signorini, presidente di Aiteb, Associazione italiana terapia estetica botulino – che attendevamo da anni. Questo traguardo non solamente conferma che la tossina botulinica, se correttamente utilizzata, permette di attenuare le rughe perioculari, ma amplia di fatto lo spettro del suo campo di azione: accanto alla zona glabellare, ovvero per il trattamento delle linee verticali che si trovano tra le sopracciglia, ora è riconosciuta anche per le rughe perioculari. Il botulino si conferma quindi un trattamento sicuro ed efficace“.
La prima approvazione della tossina botulinica in ambito estetico risale a più di un decennio fa: è arrivata nel 2002 dalla Food and Drugs Administration (FDA), l’ente federale americano che regolamenta l’utilizzo dei farmaci negli Stati Uniti; successivamente si sono allineate la Francia (2003) e l’Italia (2004).
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